Il voto delle forze politiche in Commissione Affari di Giustizia relativo all’avvio della procedura di sindacato ha fatto emergere, dal punto di vista dei rapporti politici, un quadro curioso.
Com’era prevedibile la maggioranza e Repubblica Futura (alias Alleanza Popolare) hanno confermato le note posizioni (una di favore, l’altra contraria).
Diversa è, invece, stata la posizione di LIBERA.
Scegliendo il voto di astensione si è posta in una collocazione di terzietà.
Smarcandosi però (ed è questo il dato politico più rilevante) da AP.
Isolandola e relegandola in una posizione solitaria.
Le ragioni di questa scelta possono avere molteplici letture a partire da quelle più maliziose.
Ma, per una volta, la malizia e i giochini politici li lasciamo fuori dalla porta.
Anche perché per una volta le cose potrebbero essere, invece, più semplici.
LIBERA potrebbe aver valutato – e rimaniamo sempre nel solo di una ipotesi – che gli elementi emersi in Commissione Affari di Giustizia a carico del Commissario Buriani – un qualche fondamento potrebbero averlo.
Magari non si tratta di proprio di un “repulisti” come denunciato dalla frettolosa e pittoresca “mano” che scrive i comunicati di AP.
Magari qualcosa di cui preoccuparsi, veramente, c’è.
La nostra, ovviamente, rimane solo una ipotesi.
E…magari, nei prossimi giorni, potremmo aver la conferma che quanto da noi ipotizzato – in merito alla astensione di LIBERA – potrebbe avere un fondamento.
Aspettiamo, fiduciosi.
Un lettore