Domani sera alle 20:45, allo stadio di Acquaviva, La Fiorita scenderà in campo nella sfida di ritorno dei quarti di finale del Campionato Sammarinese BKN 301, forte del risultato dell’andata. Due a zero il vantaggio dei gialloblù sulla Juvenes Dogana, a 90 minuti dalla semifinale.
“Abbiamo fatto un buon risultato – commenta Marco Gasperoni, autore della rete che ha sbloccato l’incontro-, che avrebbe potuto essere anche più rotondo. È stata una partita dominata sotto tutti gli aspetti. Non dobbiamo chiaramente sottovalutare il ritorno, ma la buona prestazione fatta ci permette di essere fiduciosi”.
Sarà Gasperoni a vestire la fascia di capitano dopo l’infortunio che ha messo fuori causa Danilo Rinaldi. Si attendono gli esiti degli esami ma, così come per Abouzziane, le previsioni sembrano escludere in rientro nel breve periodo.
“Aspettiamo di capire quale sia l’entità degli infortuni – dice Gasperoni -, ma intanto perdiamo due giocatori preziosi. Abbiamo la fortuna di avere una rosa importante, dovremo sacrificarci anche per loro per le partite che ci restano”.
Domenica il difensore gialloblù è andato a segno per la terza volta in questa stagione, sbloccando il risultato dopo pochi minuti. Un altro gol pesante in una fase finale di campionato, come già successo in passato.
“Sotto questo punto di vista sono stato fortunato – commenta -. Ho deciso una finale di campionato contro la Folgore, qualche anno fa, con gol fortuito. Sono contento, c’è bisogno del contributo di tutti. In generale ci stiamo preparando bene, determinati a raggiungere il nostro obiettivo che è la qualificazione europea. Abbiamo già mancato due obiettivi, vogliamo riuscirci a tutti i costi”.
In fatto di playoff i gialloblù possono vantare una lunga esperienza accumulata negli ultimi anni.
“Molti di noi hanno già affrontato partite dentro/fuori – conclude Gasperoni – e questo può rappresentare sicuramente una marcia in più. Ogni partita, però, è una storia a sé, dipende tutto da noi, da come impostiamo la gara e dalla voglia che ci mettiamo per vincere”.
La Fiorita