Alla fine della lunghissima seduta del Consiglio Giudiziario Plenario c’è un nulla di fatto, la maggioranza pur vincendo la votazione sull’Ordine del giorno sull’interpretazione della norma, che di fatto avrebbe permesso la defenestrazione di Guzzetta e la cancellazione di tutto quello che ha fatto finora, con 11 voti a favore contro 10 (astenuto il giudice Morsiani) rimanda l’approvazione dell’interpretazione della norma; per passare avrebbe avuto bisogno di 12 voti (maggioranza dei votanti) e li avrebbe avuti se il consigliere Iro Belluzzi del PSD non avesse votato contro tale ordine di fatto ponendosi contro la sua stessa maggioranza.
Probabile che questo voto lasci indelebili conseguenze sull’assetto di governo e sulla composizione della maggioranza in seno al Consiglio Grande e Generale, come probabile che ci sia un nuovo Plenario a brevissimo.
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