San Marino. Podeschi incontra le figlie, la Baruca in ospedale.

podeschiFEBBRE e un fastidioso sfogo cutaneo. Per questo motivo giovedì all’ora di pranzo il medico del carcere di San Marino ha disposto il trasferimento all’ospedale per accertamenti di Biljana Baruca, la compagna e socia in affari di Claudio Podeschi arrestata insieme all’ex segretario di Stato lo scorso 23 giugno con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio.

Qualche ora in corsia per i controlli, poi Baruca è rientrata ai Cappuccini.

«Non abbiamo notizie attualmente sulle sue condizioni di salute — spiega l’avvocato Massimiliano Annetta che insieme a Stefano Pagliai difende anche Podeschi — Abbiamo appreso da lei stessa durante il colloquio di giovedì che non si sentiva bene, ma non c’era neanche stato comunicato se fosse stata ricoverata o meno.

Adesso aspettiamo di vedere i referti medici per valutare come comportarci.

Anche Podeschi ha saputo da noi che aveva qualche problema di salute e ne era molto dispiaciuto». E, intanto, l’ex segretario di Stato ieri ha incontrato i familiari in carcere, dopo la lettera di protesta scritta ai Capitani Reggenti dalle due figlie per lamentare il fatto che ancora, dopo oltre un mese, non erano riuscite a fare visita al padre. «Questa dal punto di vista umano è una notizia che non può che farmi piacere — commenta Annetta — Podeschi in questo momento è più combattivo che mai nel voler dimostrare la propria innocenza.Io sono certo di questa sua innocenza perché ho visto le carte».

Il politico sammarinese, insieme ai suoi legali, è in attesa di conoscere l’esito della terza istanza di scarcerazione. «Sulla quale dovremo avere notizie a giorni – conferma l’avvocato del foro di Firenze – e comunque prima della fine di questo mese di agosto. Ci auguriamo di non dover proseguire la nostra battaglia fino a Strasburgo». Appena qualche giorno fa anche gli avvocati di Podeschi e Baruca avevano scritto ai Capitani Reggenti.

«In quel caso si faceva riferimento alle condizioni non ottimali della struttura carceraria che stanno causando diversi problemi alla Baruca in special modo. Senza dimenticare che la nostra assistita ha un figlio minorenne che ha potuto sentire per telefono soltanto un paio di volte in quaranta giorni. I suoi parenti in Slovenia ora sono anche preoccupati per le sue condizioni di salute e noi spesso non siamo in grado di dare loro delle rassicurazioni». Il Resto del Carlino