Appena venuti a conoscenza di questa nuova indagine sull’ex Segretario di Stato Claudio Podeschi e dopo aver letto copia dell’ordinanza abbiamo contattato l’Avv. Massimiliano Annetta del Foro di Firenze difensore dell’ex ministro, il quale ci ha dichiarato:
”Francamente mi pare un maldestro tentativo di rianimare accuse che il dibattimento ha dimostrato già morte e sepolte.
Pensi che le stesse movimentazioni di denaro da prima si sono ricollegate all’acquisto di una banca, e questa è l’ipotesi portata dinanzi al dottor Felici, poi a non meglio precisate corruzioni ed ora e siamo alla terza versione, ovvero si ipotizza la compravendita di incarichi diplomatici.
Mi chiedo e continuerò a chiederlo rumorosamente se Podeschi, che pacificamente non era competente a rilasciare incarichi diplomatici a chicchessia, è stato corrotto da Paul Phua per ottenere il passaporto diplomatico come dice l’inquirente, perché non sono indagati anche coloro che invece erano formalmente competenti al rilascio?
Si fanno figli e figliastri oppure non ci sono elementi per indagare su nessuno?
Se qualcuno continua a pensare di trovare in Podeschi un facile capro espiatorio da processare al posto di un intero sistema politico si sbagliava ieri e si sbaglia anche oggi.
Mi lasci aggiungere infine che trovo veramente grave la circostanza che nell’ordinanza si giunga a dubitare dell’autenticità di alcuni documenti prodotti dalla difesa.
Sfido gli inquirenti a sottoporre me ed il collega Pagliai ad indagine, ma sia ben chiaro se queste accuse si riveleranno calunniose, come lo sono (tanto che ci si guarda bene dal formalizzarle) chiederemo al dottor Buriani e alla dottoressa Volpinari, che hanno firmato questa ordinanza, di renderne conto.
Sin da domani della questione, che costituisce l’ennesimo grave attacco al diritto di difesa, interesserò il Consiglio nazionale forense e il ministro della Giustizia italiano, perché intervengano a tutela mia e del collega Pagliai.”