San Marino. ZERO IN POLITICA ESTERA …. di Emilio Della Balda

emilio della baldaSono troppi anni che la Repubblica ha rinunciato alla politica estera, dedicandosi purtroppo alle furbate, ai diplomatici sammarinesi braccati dalle varie polizie e dai giudici, ai contatti con faccendieri internazionali, alle accuse contro i ministri italiani che chiedevano pulizia e legalità, alla “guerra” contro l’Italia e l’Europa, alle gite, alle strette di mano e alle fotografie propagandistiche.

I governi che hanno subito due scudi fiscali, in netta violazione della Convenzione di Buon Vicinato con l’Italia, senza neppure aprire una trattativa e perdendo più di otto miliardi di depositi bancari, hanno creato danni enormi mettendo in ginocchio il sistema finanziario. Il governo che ha respinto la firma del Ministro degli Esteri italiano Gianfranco Fini su di un accordo definito 10 anni fa, ha posto le basi della crisi nella quale siamo ancora dentro.

E’ dunque da condividere pienamente la denuncia di Rossano Fabbri sull’operato della Guardia di Finanza che fa seguito ad una perniciosa mancanza di politica estera, con governi incapaci e arroganti che non hanno saputo difendere gli interessi legittimi di San Marino.

E’ troppo comodo mettere la testa sotto la sabbia, come fanno gli amministratori delegati della cricca, dando le colpe di quanto succede alla Guardia di Finanza, al governo italiano, ai media esterni. Le responsabilità sono chiaramente dei governanti che hanno cercato visibilità a spese del Paese, che hanno soddisfatto le loro enormi ambizioni personali, che hanno rilasciato dichiarazioni suicide, che hanno protetto i loro amici e hanno realizzato la politica del nulla impoverendo anno dopo anno la nostra Comunità.

Se siamo degli sciocchi sprovveduti e presuntuosi non possiamo accusare altri.

                                                      Emilio Della Balda