Ieri la tv di Stato paventava l’ipotesi dei due consiglieri indipendenti, Luca Lazzari e Federico Pedini Amati pronti a confluire nel gruppo consiliare di Rete. Ipotesi a grandi linee smentita dal capogruppo del movimento d’opposizione Roberto Ciavatta.
“Se così sarà -ha detto Paride Andreoli, capogruppo del Ps, ex partito di Pedini Amati, ne prenderò atto, ma sarebbe più una posizione di interesse che politica”.
Ivan Foschi di Sinistra unita l’ha bollata come un’idea “bizzarra, una mossa di convenienza da vecchia politica per restare imbullonati alla poltrona”
Ma oltre alle opposizioni anche i partiti di maggioranza stanno sondando il terreno.
Il Partito dei socialisti e democratici, per bocca del segretario Marina Lazzarini dalle pagine di Tribuna, scopre le carte e manifesta interesse nei confronti di Ps, C10 e Su.
Mentre il Pdcs continua a considerare il Psd un “grande partito -ha affermato il segretario della Balena bianca sammarinese Marco Gatti- e un grande alleato” ma anche Simone Celli segretario dei Socialisti fa gli occhi dolci al Psd definendolo “il nostro interlocutore privilegiato”.
Intanto, Alleanza popolare e Unione per la Repubblica si sono presi a braccetto per costituire un polo di centro “liberale e democratico” dicono e pare che Noi sammarinesi sia tentato di farne parte.
Insomma pare che all’orizzonte non si vedano i segnali di fumo di una chiamata alle urne per i sammarinesi ma la politica si sta preparando, almeno a parole, alle grandi manovre. Marco Bollini, La Tribuna.