SAN MARINO. POLITICA, RUMORS DI MAGGIORANZA ALTERNATIVA … di Marco Severini

E’ da un po’ di tempo che stanno girando alcune voci su una possibile maggioranza alternativa all’attuale esecutivo.

Tale maggioranza alternativa prevederebbe, sempre secondo queste incessanti voci, che Rete esca dal governo e che al suo posto entri Repubblica Futura. Incredibile ed inaspettato.

Ci sarebbe una parte della Dc, quella piu’ ortodossa, come altri pezzi della maggioranza che da tempo hanno instaurato un dialogo fitto con il movimento che ha sede a Valdragone.

Questa vicinanza parrebbe essersi rafforzata anche con la costituzione del comitato contrario al referendum sulla depenalizzazione dell’aborto. Infatti in tale comitato, sembra, stiano lavorando alacremente appartenenti, piu’ o meno di primo piano, o simpatizzanti delle due forze.

In sostanza sembrerebbe aver preso campo l’idea di una creazione di un centro destra sammarinese che, a ben guardare le possibili componenti di centro destra non hanno assolutamente nulla. Sembra piu’ un accrocchio di anime piu’ o meno vetero clericali, o sedicenti tali, che sono lontanissime da una destra liberale, efficiente e moderna e che credono piu’ alla continuazione di un sistema concessorio, parassita ed anacronistico a tutela di chi vive con le prebende pubbliche. Un centro destra liberale che non potrà mai esistere a San Marino vista l’enorme quantità di mantenuti dallo Stato.

Per chi è attento, ed in politica anche un’espressione può fare la differenza e far capire quali siano le trame ed i giochi di potere, non sarà sfuggito che nei comunicati stampa di Repubblica Futura non vi è quasi mai un attacco diretto alla Democrazia Cristiana. Quasi sempre gli eredi di Mario Venturini e di Tito Masi se la prendono con Rete. Anche nel caso della Cena di Gala per il movimento di Renzi la colpa è tutta del movimento di Murata, anche se lo stesso c’entra veramente poco con l’organizzazione dell’evento dato che alcuni suoi aderenti hanno solamente accettato l’invito da parte di Beccari & co.

Anche la stampa considerata vicina a RF sembra sia sulla stessa linea. La colpa è e deve essere sempre di Rete. E’ anche vero che le radicali campagne politiche passate del movimento di Zeppa erano di segno totalmente opposto a quanto è recentemente accaduto e che tale movimento sembra aver perso quel contatto con la base a cui tanto tiene.

Ma è ovvio che tutto quello che accade nell’esecutivo non può essere sempre e solo colpa di Rete. Almeno in questo caso, quello della cena-gala per Vip, colpe non ne hanno. Non saranno simpatici, ma onestà intellettuale vuole che la verità emerga.

 

Marco Severini – direttore del GiornaleSM

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