San Marino, politica sotto pressione: al via la maratona su riforme, cittadinanza e bilancio

Riprende a pieno ritmo l’attività istituzionale sul Titano dopo la pausa per la festività dell’Immacolata. Si apre oggi, martedì 9 dicembre, una settimana decisiva per la politica sammarinese, caratterizzata da un’agenda fitta di impegni che spaziano dalle riforme costituzionali alla delicata questione della cittadinanza, fino alla programmazione della manovra economica di fine anno.

Il calendario dei lavori inaugura la giornata odierna con la convocazione della Commissione speciale per le riforme istituzionali, chiamata a fare il punto sulla serie di audizioni finora svolte. L’attenzione si sposterà poi sulla giornata di domani, mercoledì 10 dicembre, quando la Commissione Affari Interni si riunirà per una seduta fiume. Sul tavolo c’è il progetto di legge che punta a modificare le norme sulla cittadinanza per naturalizzazione, prevedendo l’eliminazione dell’obbligo di rinuncia alla cittadinanza originaria. Si tratta di un passaggio politicamente sensibile, che vede confrontarsi posizioni trasversali sia all’interno della maggioranza che dell’opposizione, oltre alla presenza di un comitato contrario alla riforma.

Sempre nel pomeriggio di domani è previsto un altro snodo fondamentale: la riunione dell’Ufficio di Presidenza. L’organismo dovrà definire le date e l’ordine del giorno per l’ultima sessione dell’anno del Consiglio Grande e Generale, presumibilmente in partenza dal 15 dicembre, che sarà dedicata all’approvazione del Bilancio previsionale.

La maratona istituzionale proseguirà giovedì 11 dicembre con un doppio appuntamento di rilievo. Nella fascia oraria tra le 13 e le 15, le Commissioni Finanze ed Esteri si ritroveranno in seduta congiunta per ascoltare il riferimento del Segretario di Stato per l’Informazione in merito al rinnovo della Convenzione tra lo Stato e la San Marino RTV. A seguire, dalle ore 15, la Commissione Finanze proseguirà i lavori in seduta segreta per l’audizione dei vertici di Banca Centrale.

Questi giorni rappresentano un banco di prova significativo per la tenuta della maggioranza e del Governo, chiamati a gestire dossier complessi in un clima politico che ha registrato recenti tensioni. Restano infatti sullo sfondo le questioni sollevate nell’ultima sessione consiliare, in particolare i richiami del Psd sul rischio di una nuova questione morale e le richieste, emerse anche tra le file della maggioranza, di una maggiore sobrietà nelle spese di Segreterie di Stato e Dipartimenti.