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  • San Marino. Polo del lusso, Borletti: “I marchi hanno pochissima pazienza”.

    Polo del LussoBelluzzi: “Siamo ostaggi di una sparuta minoranza”. Il comitato referendario: “E? solo terrorismo”.

    La pazienza e? la virtu? dei forti ma occorre che i tempi di realizzazione siano chiari e ragionevoli e a questo punto molto rapidi. Mi auguro comunque che questo progetto, che sinceramente mi e? molto a cuore, possa risolversi”.

    Maurizio Borletti, leader del Borletti group e capofila degli investitori intenzionati a realizzare il cosi? detto polo del lusso a Rovereta, commenta cosi? non senza preoccupazione lo stallo in cui e? incappato il progetto la cui apertura originariamente era prevista per l’estate 2017. Uno stallo dovuto alla pendenza del referen- dum per bloccare la conversione da zona parco a zona edificabile dell’area scelta dagli investitori.

    L’imprenditore e? stato interpellato venerdi? sera su Smtv dal direttore Carlo Romeo in uno speciale a cui hanno partecipato anche i segretari di Stato al Lavoro Belluzzi e al Territorio Mularoni.

    “La nostra intenzione era di fare un progetto di ampio respiro internazionale – ha raccontato Borletti parlando al passato – che potesse portare San Marino in un circuito di moda e di lusso internazionale creando un outlet che ci pareva essere la soluzione piu? adatta al territorio anche in virtu? di clientela turistica e di densita? di popolazione locale nell’arco di referenza di un outlet che e? di 90 minuti di auto”.

    Ricostruendo le origini del progetto l’investitore ricorda che si erano studiate varie possibilita?, alla luce delle necessita? di progetti come questi, ovvero “una viabilita? particolare e molto efficiente”, una vicinanza alle vie di scorrimento e una visibilita? importante.

    “Non e? stato facile – ha detto – ma e? stato individuato il terreno di Rovereta, l’unico tra le soluzioni analizzate che potesse rispondere all’insieme delle nostre esigenze”. Borletti ha poi ricordato che il progetto prevede “un investimento globale di circa 100 milioni di euro”, la creazione diretta o indiretta di “centinaia di posti di lavoro” e un “fatturato importante vicino al 10% del Pil di San Marino”.

    Ha elogiato la snellezza buro- cratica che a trovato a San Marino e poi ha affrontato le criticita?. “Le preoccupazioni dei commercianti sono infondate – ha detto – Al contrario, il progetto portera? a San Marino circa 2 milioni di persone, dara? un risalto e un motivo in piu? per arrivare a San Marino”.

    Borletti ha quindi confermato che ci sono state offerte di zone limitrofe per creare delle alternative a San Marino. “Noi soprattutto all’inizio avevamo guardato proposte anche piuttosto concrete di location con gia? dei progetti di autorizzazioni sviluppate e in un caso addirittura gia? costruite ma avevamo ritenuto piu? interessante di essere a San Marino”, ha raccontato. Infine un messaggio piuttosto chiaro: “Se e? vero che la pazienza e? la virtu? dei forti i marchi con noi abbiamo a che fare sono molto deboli perche? e? gente che ha pochissima pazienza e che, essendoci state comunque delle vicende precedenti, che hanno espresso segni chiari di impazienza. E senza il supporto di questi marchi dobbiamo a quel punto rinunciare al progetto”.

    Uno scenario che il governo vuole scongiurare. “Noi abbiamo pensato che fosse un bel progetto per San Marino – ha detto il segretario Antonella Mularoni – e ci abbiamo lavorato per mesi. Se poi i sammarinesi decideranno altrimenti mi dispiace per i sammarinesi in difficolta? e per gli investimenti che si perderanno”.

    Ancora piu? duro il collega Iro Belluzzi che si e? detto “basito da chi si e? fatto promotore di un referendum per bloccare un’economia e posti di lavoro cosi? tanto chiesti dalla popolazione. Noi nel passato abbiamo perso importanti investimenti, nella grossa distribuzione, per scelte della politica. Dopo tanti anni c’e? chi ancora persevera nella strada dell’isolamento, di lavorare contro qualcosa che crea posti di lavoro, che da? respiro al comparto dell’edilizia. Dal 2009 ad oggi abbiamo perso circa il 33% del Pil. Stiamo recuperando pero? restiamo ostaggi di una sparuta parte dei sammarinesi”.

    Dopo la trasmissione e? arrivata dura la reazione di Sandra Giardi, legale rappresentante del comitato promotore del referendum, che dalla propria pagina Facebook ha parlato di “teatrino pro Polo del Lusso… immagini meravigliose di quello che si vorrebbe costruire, con vedute dall’altro di un paesaggio attorno verde e pieno di alberi (forse nel frattempo abbatteranno qualche capannone)”. La donna ha ricordato che “il Comitato tutela zona parco Rovereta e? nato con uno scopo ben preciso, far si che la popolazione possa partecipare alle scelte che la politica fa, e possa quando contraria a tali scelte, esprimere la propria opinione. Il territorio e? un bene prezioso, e per quanto ci vogliano fare credere tutti i partecipanti alla trasmissione di ieri sera (venerdi?, ndr), i cittadini sono in grado di valutare se ben informati, e il terrorismo che la politica usa e? solo la dimostrazione di quanto stiano scendendo in basso”.

    Davide Giardi, La Tribuna