San Marino. Posizione UNAS su patto nazionale sull’eliminazione della violenza

In questi giorni, la stampa ha evidenziato l’importanza della sottoscrizione di un patto nazionale sull’eliminazione della violenza. Tuttavia, nonostante riconosciamo l’importanza degli obiettivi prefissati, UNAS non ha aderito a tale iniziativa, suscitando critiche per una presunta defezione.

Desideriamo spiegare ai nostri associati le ragioni di questa scelta.

Al centro della nostra preoccupazione vi è l’articolo 2, Punto 3, lettera c) dell’accordo, secondo il quale i datori di lavoro dovrebbero includere nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) potenziali pericoli relativi a violenza e molestie, con il rischio di responsabilità penali e oneri economici per fatti commessi da terzi che sfuggono al controllo diretto dell’impresa.

Siamo consapevoli che l’eliminazione della violenza, delle molestie e delle discriminazioni è fondamentale per costruire società giuste e inclusive. Tuttavia, riteniamo inaccettabile essere costretti a condividere posizioni che vedono le imprese caricarsi di responsabilità – come detto – per comportamenti che non possono controllare direttamente.

UNAS non ha mai sollevato obiezioni né sui costi né sui permessi di formazione, riconoscendo l’importanza di tali iniziative per prevenire ogni forma di violenza e molestia sul luogo di lavoro. La responsabilità di creare ambienti di lavoro sicuri dovrebbe essere condivisa da tutti i membri della società, non solo dai datori di lavoro.

Nonostante ciò, alcuni aspetti dell’accordo appaiono come demagogici e penalizzanti per le imprese, senza considerare le reali capacità di controllo e intervento dei datori di lavoro sui comportamenti dei propri dipendenti o delle persone che frequentano a vario titolo le aree della ditta.

 Questa posizione non rispecchia la nostra missione di rappresentare e difendere gli interessi delle imprese associate.

In conclusione, UNAS resta fermamente contraria a qualsiasi forma di violenza, sempre al fianco dei più deboli e a sostegno di chi necessita di aiuto. Tuttavia, non possiamo accettare che vengano imposte responsabilità ingiuste ai datori di lavoro per azioni che esulano dal loro controllo.

Continueremo a difendere le nostre imprese e i nostri imprenditori, agendo con onestà intellettuale e nel migliore interesse degli associati.

 

Cordialmente.

 

Il Consiglio Direttivo UNAS

 

 

 

Luigi Ceccoli

Presidente

 

 

 

 

 

 

 

Dott. Pio Ugolini

Segretario Generale