Oggi alle ore 14,00 presso la sede del Partito dei Socialisti e dei Democratici (via Rovellino – Murata) “è convocata – si legge in una nota inviata alle redazioni da Giuseppe Morganti – una conferenza stampa del gruppo dei componenti della direzione del Psd che sostiene la necessità di continuare il percorso deciso all’unanimità dall’assemblea congressuale del 25 marzo 2016, poi concretizzatosi con la presentazione di Sinistra Socialista Democratica il 5 luglio.
Considerando che la decisione di accettare la proposta del Pdcs, adottata a maggioranza dalla Direzione del Psd il 23 agosto scorso, non solo ha interrotto il lavoro di ricerca delle disponibilità per una grande coalizione che potesse affrontare le emergenze del Paese, ma ha messo in grave difficoltà il progetto della lista unica SSD, abbiamo deciso di formare il gruppo dei Progressisti e Riformisti del Psd affinché gli aderenti, i simpatizzanti e tutti i cittadini possano conoscere le ragioni di chi crede nell’unità dei riformisti”. La sensazione è che si continui – come si dice – a “ciurlare nel manico” e che i post comunisti del Psd vogliano continuare a proporre una tattica ostruzionistica. La domanda è semplice e banale: i vari Morganti e Zanotti saranno minoranza nel Psd e in coalizione con la Dc, oppure saluteranno il Psd per accasarsi con Ssd e Repubblica Futura? Elettori e lettori oggi vorrebbero una risposta chiara a questa domanda. Nel frattempo i socialisti e i democratici del Psd hanno ribadito di volere proseguire il dialogo con la Dc. Ieri sera a larghissima maggioranza la Direzione del Partito ha deliberato quanto segue:
La Direzione del Partito dei Socialisti e dei Democratici, preso atto delle dimissioni irrevocabili presentate dal Segretario Marina Lazzarini in data 24 agosto 2016, respinte all’unanimità nella seduta della Direzione del 1° settembre 2016 e reiterate in data 4 settembre 2016, considerato l’approssimarsi della data di celebrazione delle elezioni politiche, stabilite il prossimo 20 novembre, e di tutti gli adempimenti politici ed amministrativi necessari per la presentazione del programma e delle liste elettorali, in applicazione di quanto deliberato della seduta del 23 agosto, conferisce mandato alla Segreteria e al Gruppo consiliare congiuntamente, che devono considerarsi convocati in maniera permanente assieme al direttivo, di avviare rapidamente il confronto con il Partito di maggioranza relativa, Partito Democratico Cristiano Sammarinese, e di proseguire le consultazioni con tutti gli altri partiti politici.
Il confronto dovrà incentrarsi sui seguenti temi che il PSD considera prioritari:
- Rilancio dell’economia per continuare a garantire sanità, stato sociale e istruzione;
- Percorso di associazione con l’Unione Europea.
Il rilancio dell’economia dovrà avvenire attraverso le seguenti linee di indirizzo:
- Politiche economiche di maggior apertura agli investimenti, superamento dei residui elementi di discrezionalità presenti nell’ordinamento;
- Azione decisa per la semplificazione della normativa e conseguente diminuzione di elementi di eccessiva burocrazia;
- Imposta generale sui consumi;
- Politica bancaria/finanziaria volta al rilancio del settore e con un approccio di sistema alla soluzione delle criticità nel rispetto dell’autonomia e delle prerogative delle istituzioni;
- Riforma pensionistica;
- Riforma del mercato del lavoro e del sistema di collocamento;
Gli esiti di tali consultazioni dovranno essere riferiti nella prossima riunione della Direzione.
Inoltre, viene conferito mandato alla Segreteria e al Gruppo consiliare di valutare l’opportunità di individuare un gruppo di coordinamento che si incarichi di espletare tutte le attività necessarie alla preparazione della consultazione elettorale, comprese le fasi negoziali ai fini della formazione della coalizione, e organizzi il Congresso nei tempi più rapidi possibili, che avverrà dopo le elezioni e non più tardi del 25 marzo 2017.
San Marino, 13 settembre 2016 L’Ufficio Stampa PSD
La Tribuna.sm