E’ evidente che si sta cercando di andare avanti con una determinata linea.
Il clima è quello della finta concordia, si chiede all’opposizione di abbassare i toni perché il senso di responsabilità deve prevalere. Il temuto aumento dei decibel nel dibattito politico potrebbe avere effetti non belli e ripercuotersi sull’intero sistema.
C’è però un rischio anche nel silenzio – va al di là delle logiche preelettorali – ed è che qualcuno continui a portare avanti delle azioni per cercare di mettere al riparo da eventuali conseguenze coloro che potrebbero essere la causa dell’attuale dissesto.
Per ciò che ad esempio riguarda banca Cis, l’elaborazione di una soluzione pare affidata a Bcsm che tuttavia è stata messa nel mirino.
Sarà perché la soluzione allo studio non piace a chi da quella soluzione sarà colpito?
E perché quel qualcuno ha ancora voce in capitolo?
Perché si reca indisturbato a parlare con i più alti esponenti delle nostre istituzioni?
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