Brutte sorprese. “Gli istituti bancari hanno proceduto per conto dello Stato a prelievi forzosi sui conti correnti per il pagamento della patrimoniale. Colpiti anche i conti correnti di chi la patrimoniale non avrebbe dovuto pagarla: potrà chiedere eventuale rimborso in seguito”.
E’ come se si fosse agito alle spalle dei cittadini o comunque a loro insaputa visto che non tutti – per la verità quasi nessuno – legge i decreti. Così non è stata certo una bella sorpresa scoprire in questi giorni che la propria banca per conto dello Stato aveva proceduto con i prelievi forzosi per il pagamento della patrimoniale sui titoli. E soprattutto non lo è stato per tutti coloro i quali quell’imposta non avrebbero dovuto nemmeno pagarla e invece si sono visti effettuare il prelievo sul proprio conto. Il decreto stabilisce infatti che ad essere colpita è soltanto la raccolta indiretta che superi i 10mila euro. Stabilisce tuttavia anche che non essendo possibile per un istituto essere al corrente se il proprio cliente abbia titoli presso altre banche sammarimesi, si deve comunque procedere al prelievo. Sarà poi il correntista in un secondo momento, ovvero quando andrà a pagare la patrimoniale sugli immobili, a richiedere il rimborso di quanto eventualmente non dovuto. Richiesta di rimborso che a ben vedere non è proprio una cosa automatica specie per i tanti anziani che potrebbero non avere intestata alcuna proprietà.
Lo Stato dunque incassa in anticipo e senza inviare alcuna preventiva comunicazione ai cittadini. Non è poi detto che tutti abbiano i soldi disponibili sui conti per pagare quanto dovuto e se la banca non è autorizzata a mettere in dare il cliente provvede però al prelievo delle somme disponibili e lascia il saldo a zero con tutte le difficoltà che questo comporta nella vita di una persona.
Per il momento non tutti si sono accorti del prelievo di cui ci si renderà irrimediabilmente conto con la trasmissione degli estratti conto di settembre. C’è già parecchia agitazione e si respira anche un forte senso di ingiustizia.
Se da un lato il consigliere del Pdcs Stefano Canti in consiglio grande e generale aveva parlato di metodo comunista proprio in riferimento al prelievo forzoso sui conti correnti, dall’altro è anche il peso stesso della patrimoniale che fa discutere. Si vanno a colpire i grandi patrimoni? O sono solo i soliti a dover pagare? Non è passato per niente inosservato che le società immobiliari cui sono intestati numerosi immobili debbano pagare la patrimoniale soltanto sul patrimonio netto, con una base imponibile che non supera i 75mila euro.
La RepubblicaSM