«Marzo è pazzerello. Prepariamoci. La prima metà del mese dovrebbe essere più piovosa della media storica». Non scherza, Pierluigi Randi di MeteoRomagna. La perturbazione piombata ieri sulla Romagna tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio, portando neve fin sulla costa, non rimarrà un caso isolato.
Randi, cosa ci aspetta?
«Nella giornata di oggi la perturbazione lascerà queste zone dopo avere diminuito di intensità tra la serata e la nottata appena trascorse, lasciando comunque piogge e freddo in collina dove era attesa altra neve. La costa si è trovata al centro della perturbazione collocato tra il ravennate e Rimini. Per questo le temperature sono scese così tanto, fino a arrivare a 1-2 gradi. Pensi che nel piacentino, dove si è rivisto il sole, c’erano 15 gradi alla stessa ora».
Ci dica qualcosa di positivo.
«Purtroppo questa perturbazione se ne andrà per lasciare spazio a una nuova».
Ancora freddo e neve?
«Questa volta no, almeno sulla costa e in pianura. I fiocchi si vedranno sugli Appennini a partire da 1.300-1.400 metri».
E sulla costa?
«Il maltempo che arriverà proviene dalla Spagna e non dal Mare del Nord, quindi anche le temperature saranno più miti».
Quanto miti?
«Domani la massima sarà compresa tra 12 e 14 gradi e la minima tra 6 e 7. Ma domenica le massime diminuiranno di un paio di gradi».
Tornerà la pioggia?
«Sì. Stando alle attuali previsioni è attesa nel pomeriggio di domani e domenica tra la mattina e il pomeriggio. Tuttavia il cielo non sarà coperto come quello di ieri. Dovremmo avere schiarite tra una pioggia e l’altra».
Superata la domenica che marzo ci attende?
«La prima quindicina, almeno, dovrebbe essere più piovosa della media mensile. Poi tra la metà del mese e il venti il tempo migliorerà».
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