Il primo appuntamento, giovedì 23 ottobre al Nuovo di Dogana con Enrico Rava in “Fearless Five”. In scena, il nuovo progetto del noto trombettista insieme a quattro impavidi talenti del jazz contemporaneo. Ma la stagione teatrale sammarinese 2025/26 è ricca di novità e di proposte diversificate per conquistare nuovo pubblico, sempre coccolando quello fedele. La presentazione ufficiale durante una conferenza stampa presieduta dal Segretario di Stato alla Cultura Teodoro Lonfernini che, a proposito delle novità del cartellone, ha detto: “Abbiamo messo insieme un meccanismo virtuoso, anche nella logica di continuità con il buon lavoro sempre portato avanti negli anni scorsi”. Quindi, un’architettura culturale originale che vuole continuare ad offrire una programmazione eccellente e di grande interesse ad un pubblico il più vasto possibile. “Gli aspetti innovativi – ha proseguito – vanno a confermare la filosofia che abbiamo disegnato per questa legislatura, dove la cultura è coinvolgimento e lo Stato dialoga costantemente con i cittadini. I risultati ci diranno se possiamo mettere a sistema questa nuova progettualità”.
Il compito di entrare nel merito è toccato al dirigente degli Istituti Culturali, Vito Testaj. Il primo focus, sul ritorno della stagione dedicata ai bambini, con tre spettacoli, da dicembre a febbraio. Una minirassegna molto simpatica e intrigante, non solo per i titoli proposti, ma anche per la merenda da consumare insieme, bimbi e famiglie. Si chiamerà: “1,2,3 … Scena!”. Al teatro Concordia.
Un’altra grande novità sarà la danza, con tre appuntamenti pensati per chi a teatro cerca non solo spettacolo, ma anche quella visione che nasce da ogni singolo movimento del corpo. Come magistralmente propone Kataklò Athletic Dance Theatre, la compagnia italiana di danza acrobatica, già ben nota e apprezzata dal pubblico sammarinese. Il 28 novembre al teatro Nuovo.
Tornando alla musica, questa volta unita alle parole, altri due appuntamenti di assoluto richiamo. Il primo con “PPP/Segreto italiano” di e con Carlo Lucarelli in un recital che rende omaggio e racconta la vita, il pensiero e la tragica morte di Pier Paolo Pasolini. E poi: “Nel blu – avere tra le braccia tanta felicità” con Mario Perrotta che condurrà il pubblico nella vita e nell’anima di Domenico Modugno.
Come sempre, comunque, piatto forte sarà riservato alla prosa con un calendario di autori e attori capaci di far sorridere, riflettere, ironizzare e divertire, esplorando con la profondità del dialogo le diverse sfaccettature della nostra umanità e del nostro vissuto. In tutto, il cartellone si animerà di ben 11 appuntamenti dislocati nei teatri di Città, Borgo e Dogana, anche con la possibilità di offerte diversificate e pensate per le esigenze di ciascuno.
Per ultima, ma non certo da ultima, una grande novità, la rassegna: “A doppio filo, intrecci di parole tra palco e vita”. La presentazione direttamente affidata al suo ideatore e conduttore: Fabrizio Coniglio, regista teatrale e attore. “Ho notato spesso che i teatri si stanno spopolando, anche nelle grandi città – ha spiegato l’artista – io lo chiamo, fenomeno da affittacamere, perché questi teatri guardano transitare gli spettacoli ma non vivono il luogo”. L’obiettivo è dunque lavorare sul luogo e non su chi transita. Una sorta di riscoperta del genius loci fatta sulle tavole del palcoscenico. Nasce così il format che vede attori di cinema, teatro, o tivù, quindi provenienti da esperienze e competenze diverse, raccontarsi pubblicamente sulla scorta di una voce dialogante, che sarà quella di Fabrizio Coniglio. “Non un backstage – ha precisato – ma il racconto di come nasce la creatività, come essa è cambiata negli anni, e come essa poi cambi il percorso artistico dello stesso interprete”. Dal dialogo alla creazione di qualcosa di nuovo, lo spettacolo si trasformerà in una specie di seminario attraverso cui gli spettatori saranno chiamati a cimentarsi in una forma creativa a loro scelta: dal racconto breve al serial, dalla regia alla musica, dalla tivù al cinema. Il tutto da mettere in scena alla fine della rassegna, fatta di sei appuntamenti domenicali al teatro Titano. Per questo, Fabrizio invita a partecipare persone di ogni età e di ogni formazione, dagli adolescenti alle persone più mature, perché la genialità e la fantasia possono albergare ovunque. “Il mio scopo – ha confessato – è sollecitare la passione”.
Al termine della presentazione, un lungo ringraziamento è andato agli sponsor, tutte ditte prestigiose del territorio sammarinese, che con la loro sensibilità e partecipazione danno vita a quella dimensione pubblico/privato che nobilita e impreziosisce ogni progetto.
Gli appuntamenti dell’intera stagione e le informazioni sulle possibilità di abbonamento possono essere visionati sul sito: www.sanmarinoteatro.sm
Comunicato stampa