San Marino. Presentata la sintesi delle modalità di integrazione UE

L’Unione europa non e’ piu’ tabu’ per i sammarinesi e per le loro istituzioni. Lo dimostra l’opuscolo, presentato oggi alla stampa a Palazzo Begni, che contiene la sintesi del rapporto finale del gruppo tecnico chiamato a studiare “nuove modalita’ di integrazione con l’Ue”. Si tratta di un concentrato di 72 pagine del report discusso nel Consiglio grande e generale di dicembre scorso, la cui redazione ha richiesto oltre un anno di lavoro da parte del gruppo di tecnici ed esperti coordinato dalla segreteria di Stato per gli affari esteri.

Il testo non offre risposte: affronta i problemi attuali nei rapporti tra il Titano e l’Europa e illustra pro e contro dei possibili scenari futuri. Ovvero, adesione piena all’Ue, allo Spazio economico europeo o, in alternativa, il rafforzamento degli accordi bilaterali.

“Sull’Europa c’e’ molta disinformazione- spiega il segretario per gli Affari esteri, Antonella Mularoni- la sintesi e’ uno
strumento utile per informare, non c’e’ tutto ma c’e’ molto”.

Di fatto, il testo simbolizza l’avvio del dibattito pubblico sul futuro di San Marino in Europa alla vigilia di una scadenza importante: il 27 marzo infatti si dovrebbe tenere il referendum pro-Ue. Il condizionale e’ ancora d’obbligo, dato che il Collegio dei garanti e’ chiamato a valutare in questi giorni il ricorso dell’esecutivo volto a stoppare l’iter referendario. Qualunque sia la decisione dei magistrati, sul Titano si iniziera’ parlare di Europa.

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