SAN MARINO – La storia sportiva è stata scritta dalla Repubblica di San Marino sul campo di tiro a volo, dove hanno conquistato il podio Alessandra Perilli e Gian Marco Berti, e sul tatami nella lotta libera, dove s’è preso di forza la medaglia di bronzo Myles Nazem Amine Mularoni. E le emozioni sono andate anche oltre i risultati, per tutto quello che Tokyo2020 ha rappresentato tra i timori nel contesto internazionale e lo spettacolo che i Giochi della trentaduesima Olimpiade hanno saputo riservare.
Due giornalisti, Massimo Boccucci, responsabile della comunicazione del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, e Lorenzo Giardi, inviato dell’emittente radiotelevisiva di Stato San Marino Rtv, raccontano nel libro “Gli atleti che fecero l’impresa” (Minerva edizioni) diciotto giorni incredibili che si possono solo sognare e immaginare, in un diario in cui dominano i sentimenti.
La pubblicazione verrà ufficialmente presentata martedì 9 novembre, quando alle ore 16 gli autori verranno ricevuti in udienza dalla Reggenza a Palazzo Pubblico per poi dare alle 18 appuntamento a quanti vorranno intervenire al Teatro Concordia a Borgo Maggiore dove ci saranno gli olimpionici Alessandra Perilli e Gian Marco Berti, il Segretario di Stato per lo Sport Teodoro Lonfernini, Barbara Bollini Capitano di Castello di Borgo Maggiore, Gian Primo Giardi presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese e l’editore Roberto Mugavero.
Sono previsti i contributi video di Myles Nazem Amine Mularoni e Gianmarco Tamberi, oro nel salto in alto che due anni fa è stato ospite, con Gregorio Paltrinieri, dei festeggiamenti per i 60 anni della costituzione del Cons partecipando alla premiazione di Myles Amine come Atleta dell’anno 2019. Proprio Tamberi e Paltrinieri rivolgono nel libro un saluto speciale al lottatore di mamma sammarinese protagonista a Tokyo come lo sono stati i due atleti italiani.