San Marino presto epicentro di un terremoto finanziario che si abbatterà sui titoli tecnologici del  mondo intero? Forse, tutto è nelle mani del Giudice Pierfelici… di Enrico Lazzari

C’è un giudice, a San Marino, che potrebbe togliere il sonno a Mark Zuckerberg, celebre fondatore di Facebook, oggi Ceo di Meta che ingloba, oltre al famoso social network, anche Instagram e Whatsapp.

Anzi, a dire il vero, il Giudice Valeria Pierfelici, già dirigente del Tribunale del Titano ai tempi della cosiddetta “Titanopoli”, sembrerebbe -il sonno- già averglielo fatto perdere… “Who’s this Italian?”, “chi è questa italiana”, avrebbe chiesto -come raccontano le cronache di Luigi Bisignani- al suo pool di avvocati strapagati e stra-autorevoli. “Non possiamo bannarla e basta?”… No, non basta bannare il giudice Pierfelici da Facebook per permettere a Mister Facebook di tornare a riposare serenamente…

Sul Titano, infatti, il prossimo 14 dicembre lo stesso Giudice dovrà decidere sul secondo grado del procedimento che vede il colosso americano già condannato, in prima istanza, al pagamento di 4 milioni di euro e passa di risarcimento. Certo, direte voi, per Meta 4 milioni di euro non rappresentano neppure un caffè espresso nel bilancio di una famiglia sammarinese. Ma una condanna definitiva sul Titano diverrebbe, essendo la prima, un precedente pericolosissimo per l’azienda tech statunitense, perchè aprirebbe la strada a decine, centinaia, migliaia e migliaia di cause in tutto il mondo contro Meta.

Tutto cominciò nel 2019, quando un gruppo hacker non meglio identificato, ha “succhiato” da facebook, con la tecnica cosiddetta dello “”scraping”, i dati sensibili (numeri di telefono, indirizzi e-mail e di casa, date di nascita) di milioni di individui di mezzo mondo… Sammarinesi compresi, fra cui nientemeno che tre segretari di Stato, tre Ministri per intenderci, dei quali uno si è addirittura visto diffondere il suo numero privato del telefono cellulare.

Le molteplici segnalazioni di cittadini sammarinesi hanno, così, indotto l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali sammarinese ad aprire una istruttoria che si è poi conclusa con la sanzione a Facebook per violazione dell’articolo 33 della Legge 171/2018 – adottata da San Marino per stare al passo del Regolamento UE sul Gdpr- inerente la custodia in sicurezza dei dati sensibili degli utenti.

Ciò che toglie il sonno a Mark Zuckerberg è il timore che l’eventuale conferma del provvedimento vada a costituire un pericoloso precedente, determinando un effetto domino irrefrenabile in tutto il mondo che potrebbe mettere a repentaglio -anche alla luce del recente crollo in borsa di Meta Inc.- la stabilità finanziaria e quindi il futuro della società.

La sanzione sammarinese, infatti, è sì esigua per il portafogli di Meta, ma basata sulla violazione dei dati di “appena” 12.700 sammarinesi. Se moltiplicassimo questa sanzione per il totale degli individui che si sono ritrovati con i loro dati sensibili violati, oltre 533 milioni di persone nel mondo, è facile comprendere l’importanza internazionale della sentenza di appello sammarinese del prossimo 14 dicembre.

I quattro milioni della sanzione sammarinese, del resto, se venissero moltiplicati per il totale delle violazioni arriverebbero a circa 165 miliardi di euro… Una cifra capace di “stendere”, oltre che un social, anche il bilancio di un medio stato europeo…

Dunque, oggi più che mai, la Repubblica di San Marino -con il Giudice Valeria Pierfelici in prima linea, è al centro del mondo finanziario internazionale: dalla valutazione che verrà fatta nel suo tribunale nelle prossime settimane dipende il futuro di una delle più grandi aziende americane del mercato tecnologico e, conseguentemente, di un intero settore finanziario che, sull’onda di un ulteriore crollo di Meta, potrebbe determinare un terremoto importante a Wall Street che richia poi di determinare un effetto domino sull’intero listino azionario tecnologico del mondo…

Non è un caso, quindi, che già ieri i giornali di mezzo mondo abbiano puntato i riflettori sulla piccola Repubblica del Titano, per una volta vero centro del mondo…

Enrico Lazzari

Enrico Lazzari