San Marino. Previsto un disavanzo di 16 milioni, ma in cassa i soldi scarseggiano

GiuramSegFinanze22CapicchioniGCUn’economia relativamente stabile e un bilancio che punta al pareggi nel 2016. Senza maggiori imposizioni fiscali e provvedimenti straordinari che hanno interessato gli anni passati, ma con una aliquota dell’imposta complementare sui servizi che cresce dal 3 al 4 per cento. Questi i principali contenuti della relazione sulla Finanziaria 2016 letta ieri mattina di fronte agli esponenti del parlamento sammarinese dal segretario alle Finanze, Giancarlo Capicchioni, che ha indicato il disavanzo pubblico previsto per il 2016 a quota 16.453.632 euro, con l’obiettivo del raggiungimento dell’equilibrio di bilancio nell’anno prossimo.
A preoccupare è la liquidità dello Stato. Secondo Capicchioni sono necessari interventi urgenti come il prelievo di 14.900.000 euro quale residuo del finanziamento di complessivi 32 milioni erogato dagli istituti di credito sammarinesi e la stipula di contratti di finanziamento, anche con enti del settore pubblico allargato, per l’erogazione di anticipazioni di cassa sotto forma di aperture di credito.
Passando alle entrate, Capicchioni afferma che il gettito complessivo 2014 dell’imposta Igr è stato pari a 112.157.588 euro, mentre le previsioni delle imposte dirette per l’esercizio 2015 sono state confermate in 114.400.000 euro in sede di variazione di bilancio e lievemente incrementate per il 2016 con una previsione di 115.100.000 di euro. Viene evidenziata una stabilizzazione del volume delle importazioni.
Nella relazione anche una valutazione sull’economia del Titano, che mostra qualche segnale di stabilizzazione, con elementi positivi nell’ambito delle attività produttive: il totale delle imprese presenti e operanti, al 30 settembre 2015, è di 5.204 unità con un incremento di 10 aziende rispetto allo stesso periodo del 2014. Il tasso di disoccupazione totale è diminuito passando dall’8,84% a settembre 2014 all’8,75% a settembre 2015, mentre il tasso di disoccupazione in senso stretto è rimasto pressochè stabile al 7,34%.
Un cenno anche alla situazione del sistema bancario, che vede all’orizzonte gli effetti della voluntary disclosure italiana, che farà registrare un’uscita di liquidità dal sistema finanziario sammarinese. Relativamenti alle cifre non è stato diffuso alcun dato di previsione. Il Resto del Carlino