Crolla il prezzo del petrolio e il Titano sfonda (al ribasso) il muro dell’euro. Al Full Service di Fiorentino ed alla pompa di Fiorina gasolio a 99 centesimi il litro, ai quali vanno tolti 15 centesimi per i possessori della Smac Card: una pacchia per gli automobilisti sammarinesi. E’ l’effetto del flop dell’oro nero sui mercati internazionali, in caduta libera ormai in zona 30 dollari a barile. Non va male – quanto a costo del pieno – neppure nel Riminese, anche se qui i prezzi ‘top’ propongono il gasolio intorno a 1,170 euro per litro; la benzina circa 20 centesimi in più: 1,370 o giù di lì. Sono prezzi per il self service. Ormai tutte le stazioni di servizio hanno pompe per il fa-da-te, più economiche, e pompe per il servito (costano qualche centesimo in più a litro). Fanno eccezione le ‘pompe bianche’ Bp, che fanno solo servito ‘tutto compreso’: a quella del grattacielo, sabato, gasolio 1,169; benzina 1,359. «Puntiamo sulla qualità del servizio», spiega il titolare, Daniele Conti.
Un anno fa il gasolio costava in media 20 cent in più a litro; la benzina verde 10-15 in più. Ma se si guarda indietro di 4 anni la forbice aumenta abissalmente: addirittura 50 centesimi più su il gasolio, 30-35 la benzina. Nel 2012 un pieno (50 litri di benzina) all’Eni Marecchiese costava 85 euro. Oggi 68 euro.
«Il prezzo del barile è crollato rispetto alle punte di 150 dollari di pochi anni fa – attaccano Roberto Mussoni e Roberta Feligioni, coniugi gestori della stazione Eni cavalcavia Marecchiese –. Oggi siamo a 30 dollari ma i prezzi sono ancora troppo alti. In vari Paesi europei sono scesi sotto l’euro al litro, da noi ci sono 20-30% di tasse in più che pesano». Le famigerate ‘accise’. «Oggi la gente nel fare rifornimento guarda anche al centesimo di differenza», aggiunge la moglie. Oltre ad informarsi ‘de visu’, sono parecchi i siti che offrono agli automobilisti una panoramica dei prezzi più convenienti per ogni città, se non in tempo reale aggiornati al giorno precedente. (…) Il Resto del Carlino
