San Marino. Prima notifica legale NFT in Italia grazie all’innovativa tecnologia sammarinese di RBB Lab

Ho riservato, nei mesi scorsi, parecchia attenzione ad una innovativa realtà sammarinese che -ho cercato di spiegare a più riprese- potrebbe da sola determinare una importante e tangibile inversione di tendenza sul fronte economico e di appeal della Repubblica di San Marino.

Ebbene ora, di questa realtà, si è accorta anche la grande stampa internazionale, nel caso quella specializzata in finanza… Come, per citare uno di questi grandi media, nientemeno che il network di informazione Bloomberg. Parlo di RBB, fondata sul Titano dal cesenate Enrico Rubboli, che vede la punta di diamante della sua attività nella blockchain Mintlayer -già scelta come partner da un importante gruppo bancario europeo e da colossi della nuova finanza decentralizzata- e nel token MLT che, esaurito l’iter autorizzativo imposto dalla moderna normativa sammarinese (una delle poche al mondo che regolamenta il comparto crypto e derivati, proponendosi di rendere sicuro il comparto DeFi) permetterà l’operatività sulla stessa blockchain.

I riflettori del mondo finanziario, però, questa volta, non si sono concentrati su Mintlayer come innovativa -soprattutto perchè vigilata e certificata da enti di controllo- proposta di ifnanza decentralizzata, ma su RBB Lab, altra branca tecnologica dell’azienda sammarinese. Infatti, grazie alle nuove tecnologie -che sono costantemente affinate e sviluppate in collaborazione con lo studio legale  Annetta, Rossi e Associati di Firenze– per la prima volta in Penisola è stato possibile utilizzare gli NFT (Non-Fingible Token) per emettere una citazione in giudizio, ovvero un atto legale che, fino ad ora, doveva venire notificato necessariamente in forma fisica, con il dispendio economico e il frequente prolungamento dei tempi che questa tipologia di notifica solitamente richiede.

Inoltre, la notifica NFT permette ai destinatari di accedere immediatamente, con un click, a tutti gli atti legali relativi alla vicenda, come si può vedere, a questo link: https://lex.rbblab.com/rbb-vs-adl-ak-sequentia/ , per l’atto notificato in questo caso.

E’ stata, questa, la prima volta che gli NFT sono stati utilizzati in Italia per emettere atti giudiziari in Italia. E ciò è stato reso possibile grazie alla tecnologia blockchain, totalmente “Made in San Marino” di RBB Lab.

Si tratta, per ora, di una causa civile, che la stessa RBB ha intentato contro due suoi ex collaboratori, l’italiano Alberto De Luigi e Andreas Kohl, e la loro società Sequentia AG costituita in  Liechtenstein (clicca qui per leggere di questa vicenda), presso il Tribunale di Milano -ma denuncia penale contro gli stessi due sarebbe stata presentata anche presso il Tribunale sammarinese- e protocollata con il n. 37371/2022.

In qualità di azienda tecnologica -ha spiegato Enrico Rubboli, fondatore e AD di RBB, dalle pagine di Bloomberg- lavoriamo per abbattere tutte le barriere che è possibile superare per rendere ogni cosa più veloce, economica ed efficiente”.

Questo inedito utilizzo degli NFT -ha aggiunto- è un esempio di come la tecnologia può facilitare e anche migliorare un sistema che non ha ancora saputo adattarsi all’innovazione”.

“Il nostro obiettivo -ha concluso- è individuare opportunità per migliorare la nostra vita grazie ad un razionale utilizzo della tecnologia”.

L’aspetto che, però, mi preme evidenziare sottolineando questa vicenda, non è quello legale, ma quello relativo all’esigenza di ricostruire il “Sistema San Marino”. Quel sistema che, dagli anni Settanta, grazie a tre capisaldi economici come il differenziale fiscale, l’anonimato societario e il segreto bancario, era stato in grado di diffondere benessere a tutti i livelli della società sammarinese. Quel sistema che ha iniziato a vacillare alla fine degli anni Novanta ed è “svanito” negli anni Duemila senza trovare, nell’azione e nelle scelte dei governi di quegli anni, fino ad oggi, un degno sostituto. Ciò ha determinato la crisi economica attuale delle casse pubbliche, passate dagli invidiabili attivi di quegli anni ai passivi preoccupanti di oggi.

Il governo AdessoSm prima, l’attuale poi, hanno rispettivamente varato e perfezionato una normativa innovativa che permette al Titano di candidarsi quale terra “promessa” per decine e decine di imprese internazionali della nuova finanza decentralizzata, crypto e suoi derivati per intenderci. Se la lungimiranza del legislatore ha portato a San Marino la prima azienda tecnologica del settore, se questa, Rbb, appunto, oggi si fa ambasciatrice nel mondo dell’opportunità sammarinese, non si può dire che i giochi siano fatti… 

San Marino, oggi e in fretta, deve definire il suo modello di sviluppo a lungo termine, deve decidere cosa vuol diventare “domani”. E la DeFi è un comparto che, da solo -specie oggi dopo i clamorosi crack di Ftx e altri colossi del comparto (che non avrebbero potuto accadere in un sistema regolamentato e vigilato come è San Marino)- potrebbe sostenere l’intera economia sammarinese… Governo avvisato, mezzo…

Enrico Lazzari