“Negli anni ‘90 il Titano ha contribuito con 3 miliardi di vecchie lire alla realizzazione del Depuratore di Santa Giu- stina, nel quale continua a far confluire le proprie acque reflue versando ogni anno 1 milione
e mezzo di euro. In questi anni San Marino ha lavorato e lavora per lo sdoppiamento della rete fognaria e per migliorare la qualita? delle acque. Cosa questa che i predecessori di Gnassi, a Rimini, non hanno fatto negli ultimi 15 anni. A lui va dato atto invece di avere affrontato il problema. Per il resto credo che sia lecito pensare e dire cio? che si vuole, ma il rispetto non deve mai venire meno, soprattutto quando si ricoprono incarichi istituzionali”. La Tribuna
