Riprendiamo un commento di Matteo Rossi del Partito dei Socialisti e dei Democratici pubblicato su social.
‘‘Io non credo che ci sia una sola causa come non ci sia una sola soluzione per un problema così complesso e serio. Quello che vedo però è questo, che la maggior parte delle persone preferisce la vita agiata al farsi una famiglia. E forse un po’ di colpe le ha la generazione precedente, cioè quella dei nonni che non diventeranno mai nonni. Mi riferisco a quei genitori che, quando mi parlano del problema, giustificano sempre i loro figli buttando tutto sull’incertezza del periodo, la crisi, i soldi, la casa… ma negli anni ‘50 facevano molti figli a famiglia e le condizioni erano migliori? A dire la verità fino agli anni 2010 (dati alla mano) è stato più o meno così, cioè i figli si facevano. In passato si stava molto peggio rispetto ad oggi, e parlo di condizioni culturali come la scolarizzazione, lavorative, economiche, ma anche di servizi pubblici, aspettativa di vita più bassa ecc… Allora cosa è cambiato? A questo punto credo che rispetto al passato, anche recente, forse sono cambiate le priorità. Oggi, se sei una famiglia normale, con due stipendi normali e senza i nonni “Bancomat”, è dura pensare a vacanze, ponti, week end bianchi, verdi, marroni, aurore boreali in Lapponia, concerti a San Siro tutti i mesi e poi aperitivi, aperisushi, cene coi colleghi, rimpatriate con amici di elementari, medie, superiori, e poi ancora paddle, bicicletta, scooterone, moto, osteopata per unghie incarnite, psicologo per il gatto, pilates, estetista, apertura della Villa e ciringuiti vari. Io vedo questo: ad oggi ci sono prima tutte queste priorità, e l’elenco è molto più lungo. A San Marino che ci conosciamo tutti, è lampante come non siano le questioni economiche a incidere sulla scelta di non fare figli. E chi mi parla di incentivi, che dobbiamo studiare forme di incentivi per far sì che si facciano figli, mi fa un po’ sorridere. Da noi, sono le famiglie a più basso reddito a fare più figli. La maggior parte di quelli che hanno il grano, invece, se lo godono, da soli, senza figli. Per cui non sono questioni economiche alla base di questo problema. Guardare a quante Audi, bmw, Mercedes vengono immatricolate da noi ogni anno e quanti giovani (anche neo patentati) girano con queste macchine. Tanti. Io vedo sempre più targhe “P” e sempre meno figli. Ma è possibile? Purtroppo il problema è molto più culturale/sociale che economico. Poi c’è chi davvero, seppur provandoci in ogni modo, non riesce ad avere figli, e mi dicono sia un fenomeno molto diffuso anche da noi. Occorrerà forse spingere molto sulle adozioni, incentivare le adozioni, perché in giro per il mondo ci sono molti bambini che hanno bisogno. Il problema comunque è complessissimo. Scusate se mi sono dilungato.
Matteo Rossi, PSD