Lavoro nero per l’assistenza ai degenti in ospedale, la soluzione per risolverlo potrebbe essere raggiunta in tempi brevi.
E’ infatti in dirittura di arrivo un decreto delegato che regolamenterà tutto il settore delle badanti compreso l’aspetto della “assistenza integrativa non sanitaria” e cioè quella particolare forma di assistenza, soprattutto durante le ore notturne, nei confronti di pazienti ospedalieri da parte di personale non sanitario e non dell’Iss, ma chiamato dalle famiglie del degente.
Una questione sollevata proprio da Giornalesm.com che ieri ha messo in evidenza come questo importante servizio di supporto a volte anche fondamentale, sia soggetto solo a una parziale regolamentazione, che al momento lascia fuori l’aspetto relativo alla regolarità della retribuzione.
Come confermano dalla segreteria di Stato al Lavoro, con le recenti normative che hanno introdotto i vaucher per il lavoro accessorio occasionale, si potrebbe già risolvere buona parte del problema, per lo meno quello relativo a chi offre la propria assistenza ed è residente a San Marino.
Dalla segreteria di Stato spiegano che anche per i forensi residenti regolarmente in Italia, la situazione potrebbe essere regolata con l’iscrizione nelle apposite liste dell’Ufficio del lavoro di San Marino adempiendo anche ai vari obblighi di legge e presentando la necessaria documentazione, compreso il certificato penale, come richiesto normalmente per i lavoratori frontalieri. Per l’assistenza integrativa però in aggiunta viene chiesto un certificato di sana e robusta costituzione.
Tornando ai vaucher per i residenti sul Titano, c’è anche da ricordare che possono essere utilizzati anche da chi ha già un impiego, pure a tempo pieno, previo – in questo caso – un accordo col proprio datore di lavoro.
A confermare che la situazione può essere risolta velocemente è lo stesso segretario di Stato Iro Belluzzi che sulla questione dell’assistenza integrata in nero sollevata da Giornalesm.com ammette: “E’ un problema che purtroppo esiste e da tanto tempo, ma con i vaucher per il lavoro saltuario copriamo questo aspetto e assieme alla segreteria di Stato alla Sanità stiamo lavorando da tempo al decreto delegato sulle Badanti che chiarirà anche questo aspetto”.
In attesa del decreto e del relativo iter, che dalla segreteria ipotizzano possa essere completato entro l’anno, chi potrebbe già intervenire sulla materia è il Comitato Esecutivo dell’Istituto per la sicurezza sociale, che tramite un proprio regolamento potrebbe ulteriormente integrare l’aspetto della regolarità di come viene erogato il compenso a chi fa l’assistenza. Rientra infatti tra i compiti del CE dettare le regole per la presenza in ospedale di persona oltre i consueti orari di visita e quindi per quelle attività come appunto l’assistenza integrata da parte di badanti e non.
Frac