”Salve direttore, questa volta mi piacerebbe, se si può, che pubblicasse questo, con tanto di firma. Grazie
“PERCHE’ ESSERE TRATTATI COSI?
Sig. Segretario
Lonfernini, qualcuno dovrebbe forse insegnare ai signori che gestiscono i parcheggi come ci si comporta
con i clienti e non rivolgersi ad essi in maniera arrogante e poco rispettosa come è successo a me questa mattina.
La navetta, che secondo un orario prestabilito, doveva partire dal parcheggione alle 9,10 è invece partita alle 9,06.
Me la sono trovata in Via Giacomini a quell’ora notando che aveva ancora dei posti liberi. Non sono riuscita a fermarla in
tempo, così chiedo spiegazioni in biglietteria perchè non riuscivo a comprenderne il motivo.
Il colmo è stato che invece di scusarsi e risolvere il problema mi hanno risposto in maniera arrogante dicendomi
che: “LUI PUO’ FARE COME VUOLE”.
Al che io, non poco esterrefatta, di fronte ad una risposta del genere replico che con abbonamenti a 120 EURO mensili il servizio navetta
dovrebbe essere efficiente, visto che già ingiustamente non è presente al pomeriggio.
Accorgendosi forse della risposta di gran lunga inappropriata le persone dietro allo sportello hanno provato ad arrampicarsi agli specchi accusando il cattivo funzionamento del mio orologio.
E no miei cari signori, ogni mattina uso il mio orologio che è perfettamente sincronizzato con i vostri, perchè se non fosse così ogni mattina perderei la navetta e non solo oggi!
Non era forse meglio usare un po’ di umiltà e scusarsi invece che inveire così di fronte ad un cliente pagante obbligato e non per scelta ad usufruire di quel parcheggio?
Quindi signor Segretario, so che avete problemi più grossi, ma mi sembra ora che qualcuno insegni a chi non lo sa ancora come si fa a trattare con dei clienti e ad avere rispetto delle persone.
Grazie
Nicoletta Maiani”