Tre decreti che dovevano salvare il sistema finanziario sammarinese e che, invece, lo hanno affossato ancora di più!
Stiamo parlando dei decreti n. 78-79 e 80, di cui uno ritirato in seguito, emanati di fretta e furia in una caldissima e torrida serata domenicale dello scorso 10 luglio 2017 e sembrerebbe, come scrive il Commissario Morsiani, redatti eppoi passati alle istituzioni (CCR) dall’entourage lussemburghese del noto finanziere Francesco Confuorti.
Se questo fosse confermato è probabile che sia per i componenti del CONGRESSO DI STATO che per le due REGGENTI, Mimma Zavoli e Vanessa D’Ambrosio, si possa aprire la porta dell’avviso di garanzia per aver leso gli interessi dello stato sammarinese approvando e sottoscrivendo dei decreti che erano stati scritti da privati e probabilmente per i loro interessi?
Questa è la domanda che in questo momento tutto San Marino si sta facendo dopo la pubblicazione da parte di Giornalesm dell’ordinanza del Commissario Morsiani.
E proprio per questo motivo molti si domandano se ha ragione di esistere ancora un Congresso che – se confermate le parole di Morsiani relativamente alla redazione dei tre decreti da parte di Confuorti – ha avallato, da capire se in correità, questa gravissima operazione.
Sicuramente a breve la magistratura si pronuncerà e così potremo sapere se il governo sammarinese, con le due reggenti, saranno imputati o meno nel procedimento TITOLI.
Marco Severini – direttore ed editore