San Marino. Processi per riciclaggio: un rinvio e un’assoluzione. Libero dopo una sola udienza: non è stata provata sufficientemente la provenienza illecita del denaro.

TribunaleDue procedimenti penali ieri mattina in Tribunale.
Il primo aveva in programma l’avvio del processo a carico di Guendalina Femia e del compagno Giannalberto Campagna, l’imputazione per entrambi: riciclaggio.

Guendalina Femia non è una imputata di secondo piano, è la figlia di Nicola Femia (soprannominato “Rocco”) ritenuto un boss della ‘Ndrangheta e finito in carcere per l’inchiesta della Dda di Bologna Black Monkey sul gioco d’azzardo.

Secondo l’accusa la donna avrebbe riciclato 1,3 milioni di euro proventi dell’attività paterna. La difesa (avvocato Rossano Fabbri) sostiene invece che si tratta di denaro provenienti da attività legate al gioco. Fabbri ha chiesto l’ammissione di un perito a sostegno della sua tesi ed anche di chiamare a testimoniare il direttore dell’Aif Nicola Veronesi.

Rossano Fabbri ha richiesto di incamerare gli atti del processo bolognese Black Monkey. Il Procuratore del Fisco si è opposto; il giudice Gilberto Felici si è riservato di decidere.

Nel secondo processo invece l’imputato Giuseppe Bigotti (italiano, difeso dall’avvocato Caterina Filippi) è stato assolto dall’accusa di aver riciclato mezzo milione di euro (somma trasferita tramite banconote da 500). La difesa ha sostenuto che non vi fossero elementi a sostegno della provenienza illecita della somma. tesi accolta dal giudice Felici.