San Marino. Processo a GUIDI Maria Teresa (GUIDI Calzature) per incidente sul lavoro alla Sig.ra Mauri Silvia. Si escute il perito Marchi.

Il Tribunale Penale della Repubblica di San Marino, Giudice di Primo Grado Roberto Battaglino, è impegnato questa mattina, dalle 08,30, nella seconda udienza del processo penale a carico di GUIDI Maria Teresa, accusata dei reati di cui agli Art. 164 e altro. (Lesione colposa)

L’Avvocato della Sig.ra Guidi Maria Teresa è l’Avv. Paride Bugli. Si è costituita parte civile la Sig.ra Mauri Silvia, l’avvocato è Gianna Burgagni. E’ presente il Procuratore del Fisco Dott. Roberto Cesarini.

Si inizia l’udienza ascoltando i primi testimoni. Viene escusso il Perito d’ufficio Marchi.

Perito Marchi: ”Innanzitutto devo ammettere che è stata una perizia, molto complessa e che ha richiesto molto tempo. Ha richiesto la collaborazione di diversi medici (2 radiologi, 2 neuropati, ed altri esperti in materia). Ci troviamo di fronte ad una situazione clinica particolare. Con un braccio scheletrizzato con assenza di funzionalità, e dall’altra parte gli strumenti che davano un’altra condizione. Agli atti era presente una videopolisonigrafia negativa, ma in realtà non era stato fatto. Il cliente non era stata addormentata e non ha raggiunto le fasi rem. Chi fa il medico sa che non esistono test diagnostici che siano riproducibili al 100%, che abbia una simile capacità diagnostica. Ogni misurazione, ogni indagine strumentale non raggiunge questa perfezione. Noi dovremo raggiungere un giudizio di certezza più vicino alla verità.

Quindi ho visto un braccio anatomicamente non funzionale, scheletrizzato. Su questo punto abbiamo concordato di eseguire, con i colleghi di San Lorenzino di Bologna che sono specializzati nelle malattie del disturbo del sonno, una videopolisonigrafia. Vera questa volta. L’esame consiste nel far addormentare il paziente ed osservarlo durante le fasi del sonno. Vengono monitorizzato con degli elettrodi tutta la mano e l’avambraccio. Era necessario vedere in questa fase vedere i movimenti involontari del corpo. In questo caso se io avessi documentato dei movimenti dell’avambraccio e della mano voleva dire che la parte neuromuscolare era integra e che il blocco era altrove. Abbiamo eseguito questo esame e la signora ha dormito per 6 ore e 50 ed è entrata in fase rem per 6 volte. E l’avambraccio e la mano non si sono mosse, non c’è nessuna attività anche visiva dell’avambraccio destro.

Sulla base di questo esame, ritengo che ci sia un danno anatomofunzionale a livello di apparato neuromuscolare. Cioè che sia un danno funzionale a livello neuromuscolare.

Può esserci anche l’assenza di una lesione cutanea, e non necessariamente ci deve essere una lesione. Dipende se la mano era bagnata e se ci sono altre condizioni. La mano è scheletrizzata e si è partiti da li.  La videopolisonigrafia ci da un dato che c’è una lesione che è peggiorata nel tempo, anche se la Signora Manzi ha eseguito in maniera certosina la fisioterapia.

Io credo che la corrente sia risalita ai nervi ed abbia provocato un danno a livello midollare.