Un serrato calendario di udienze con la sentenza che probabilmente slitterà a metà maggio. Riprende domani il processo a Pietro Berti, il medico sammarinese accusato di molestie sessuali da sue otto ex pazienti che era stato arrestato negli ultimi giorni di gennaio.
Saranno sentiti altri testimoni e nei giorni scorsi hanno già deposto il direttore generale dell’Iss, Paolo Pasini e il direttore sanitario Manzaroli, l’Istituto per la sicurezza sociale si è costituita parte civile nei confronti del medico.
Devono ancora essere ascoltati tutti i testimoni presentati dalla difesa e quindi è improbabile che la sentenza arrivi prima della metà del prossimo mese. Berti, che all’inizio del processo si trovava agli arresti domiciliari, ha partecipato sin qui a tutte le udienze e da qualche giorno, precisamente da martedì scorso è un uomo libero. Cioè da quando il commissario della legge Felici ne ha disposto la scarcerazione. L’ex Capitano Reggente dovrà rispondere di violenza sessuale nei confronti di una ragazza siciliana anche a Catania.
Un’udienza in Sicilia è stata fissata per il prossimo 9 maggio (la precedente era slittata perché Berti si trovava in carcere a San Marino). In tribunale sarà ascoltata una testimone chiave, l’amica della ragazza, presente durante la visita medica incriminata. Il Resto del Carlino
