Durante l’udienza di ieri del processo Buriani-Celli è stato escusso come testimone l’ex Segretario di Stato Guerrino Zanotti che ha risposto alle domande dell’avvocato Cocco, parte civile BCSM.
L’8 aprile 2019 Zanotti ebbe un incontro con l’avvocato Lucio Daniele dell’avvocatura dello Stato, su mandato del Congresso di Stato. Nel corso di tale incontro, non era presente il commissario della legge Buriani, anche se in un incontro successivo fu presente. Durante la riunione con l’avvocato Daniele, i presenti, quindi Zanotti e Guidi, erano preoccupati per il clima che si era creato nel paese riguardo alla questione del presidente della Banca Centrale. In particolare, dopo che BancaCis aveva subito la stessa sorte di Asset, erano state espresse tutte le loro preoccupazioni all’avvocato Daniele e cercavano di mettere in campo delle azioni per la stabilità del paese. Zanotti e Guidi erano preoccupati che ulteriori situazioni potessero aggravarsi e creare problemi al sistema. Tuttavia gli altri membri del Congresso di Stato potrebbero, secondo Zanotti, non aver condiviso queste preoccupazioni. Successivamente, ha dichiarato Zanotti, il Congresso di Stato ha dato mandato a Lucio Daniele per dimostrare che le preoccupazioni della Tomasetti non erano state ignorate.
I componenti di Repubblica Futura erano avversi alla Tomasetti ed è noto che ci fossero posizioni e giudizi differenti sull’operato della Tomasetti di Renzi e di Zafferani. E’ chiaro che ci fossero giudizi diversi, ma questo è stato reso pubblico secondo Zanotti.
Nella prima metà di maggio 2019 vi fu un secondo incontro tra Zanotti, Guidi e l’avvocato Lucio Daniele. Durante questo incontro, Zanotti e Guidi espressero le loro preoccupazioni sulla situazione di difficoltà del paese, in particolare la questione Banca Cis e la vicenda della Tomasetti. È stata avanzata l’ipotesi di organizzare un incontro con il commissario della legge Buriani, e tale idea è stata discussa con l’avvocato Lucio Daniele.
Zanotti e Guidi incontrarono poi Buriani assieme all’avvocato Daniele nell’ufficio della Guidi a Palazzo Begni. Durante l’incontro, hanno discusso del fatto che i provvedimenti riguardanti la Tomasetti stavano avendo un impatto sulla situazione finanziaria e sul paese.
Durante un interrogatorio, l’avvocato Cocco infine ha chiesto a Zanotti se altri esponenti del governo avessero avuto contatti con il Commissario inquirente Buriani, poiché dagli atti del fascicolo (tabulati) si vede che Buriani ha fatto e ricevuto telefonate da Mario Venturini, Marco Podeschi e Vladimiro Renzi (per il figlio Nicola Renzi). Cocco ha chiesto a Zanotti se queste interlocuzioni erano legate al mandato del Congresso di Stato, ma Zanotti ha risposto che assolutamente non era così e che questi ultimi, a differenza sua, non avevano avuto nessun mandato in merito.
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