San Marino. Processo Buriani-Celli-Fabbri-Filippini. Fumo negli occhi al processo di ieri! Presidente BCSM Tomasetti sentita per rogatoria dalla Guardia di Finanza in un procedimento penale. Avv. Cocco: ”condotta regolare e lecita previo informativa al CCR e CdS!”

Nel procedimento Buriani-Celli-Fabbri-Filippini, la difesa di Buriani ha presentato un documento datato 15 ottobre 2021 che fa riferimento a un colloquio informale tra la Guardia di Finanza ed il presidente Tomasetti avvenuto per fissare le modalità di una sua escussione in un procedimento penale. Tale escussione è avvenuta poi per rogatoria a San Marino alla presenza dei commissari della legge sammarinesi. Il CCR ed il Congresso di Stato era stato preventivamente informato di tale contatto con la GdF.

Ma è l’avvocato Filippo Cocco, parte civile Banca Centrale che fuga ogni eventuale dubbio su tale contatto: “Sull’informativa – si legge proprio dal quotidiano l’Informazione – della Guardia di finanza una considerazione e una richiesta. Questa produzione è priva di attinenza con l’oggetto del procedimento. E’ oggettivamente parziale e, qui aggiungo un commento personale, mi sembra molto sgradevole per cercare di gettare discredito sulla parte civile, proprio perchè dovrebbe essere noto alla parte producente che l’avvocato Tomasetti è stata formalmente interrogata nell’ambito di quel procedimento penale con rogatoria della Procura della Repubblica di Roma eseguita in San Marino alla presenza dei commissari della legge sammarinesi, previa comunicazione e richiesta di autorizzazione da parte dell’avvocato Tomasetti sia al Ccr, sia al Congresso di Stato. Quindi quelle produzioni, qualora abbiano attinenza, sono parziali. Inoltre sono state trasmesse nella giornata di ieri e la trovo non ammissibile per carenza di pertinenza con il procedimento penale, perchè non vedo cosa c’entri con il dottor Buriani questa produzione, nulla. Ovviamente non c’entra nemmeno con la deposizione dell’avvocato Tomasetti, la quale essendo ascoltata nell’abito di una attività di indagine – ha detto l’avvocato Cocco – ha l’obbligo di non riferire i contenuti di quella attività. E mi sembra oggettivamente fuori luogo con i capi di imputazione per i quali si procede.”

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