San Marino. Processo Buriani-Celli. Gianatti: ”Dovetti dare dimissioni SPINTANEE per la vicinanza ad Ali Turki” (testimonianza Gianatti/2)

L’ex vicedirettore generale della Banca Cis, Emilio Gianatti, è stato ascoltato in tribunale ieri, 29 marzo 2023, nell’ambito del processo BURIANI-CELLI. Gianatti ha testimoniato riguardo alla sua collaborazione con l’ex direttore generale Daniele Guidi, che si è guastata con l’arrivo dell’imprenditore arabo Ali Turki.

Secondo la testimonianza, Gianatti lavorava nella filiale di Rovereta e non si è mai lamentato di essere stato confinato lontano dalla sede centrale della banca a Serravalle. Tuttavia la sua collaborazione con Guidi è diventata conflittuale nella gestione di alcuni clienti, e nel corso degli anni hanno avuto alcune discussioni.

Gianatti ha anche ricordato come nel 2017 la banca stesse vendendo ad Ali Turki, l’imprenditore arabo che ha lasciato 30 milioni di euro a San Marino. Gianatti ha avuto degli incontri con Ali Turki, il quale era interessato alla sua persona e alla sua professionalità e voleva che Gianatti rivestisse alcune posizioni nell’eventualità che l’operazione di acquisto si fosse conclusa. Sfortunatamente le cose non andarono in questo modo e Gianatti fu chiamato a presentare le sue dimissioni a causa della sua vicinanza ad Ali Turki.

Gianatti ha affermato di non aver litigato con Guidi neanche per la questione D’Addario, anche se hanno avuto degli scontri importanti nel corso degli anni. Inoltre ha rivelato di non aver partecipato più dal 2012 al Consiglio di amministrazione della Banca Cis.

La testimonianza di Gianatti ha anche affrontato il problema principale di un documento della Vigilanza di Banca Centrale del 18 febbraio 2010 che è stato presentato in CCR. Il documento riguardava un buco sui derivati per 21 milioni di euro e delle poste negative per 6 milioni di euro. Gianatti ha anche detto che il direttore generale Daniele Guidi aveva addirittura sostenuto, prima di alcuni incontri, che non c’erano questi debiti, invece sfortunatamente questi era più che mai reali. In marzo 2010 l’ing. Marino Grandoni partecipò ad alcune riunioni e si offrì di sistemare la situazione debitoria della banca attraverso una capitalizzazione da fare con i suoi soldi.

Gianatti ha anche negato di aver mai fatto rivelazioni al sig. D’Addario su rapporti sessuali tra il dott. Buriani ed il dott. Guidi e ha sottolineato che il procedimento relativo alle microspie fu archiviato perché erano scaduti i termini, quindi prescritto.