(…)
COMMISSARIO SALDARELLI – Senta poi, è stata evocata in questo processo e anche nella fase delle indagini un incontro che si sarebbe svolto a Roma tra lei, l’ingegner Grandoni e l’onorevole Sergio Pizzolante. Questo incontro lei lo ha messo in relazione alle vicende che ci ha appena narrato e mi chiedevo come fosse nato questo incontro..che cosa è successo durante l’incontro…
TESTIMONE GOZI – L’incontro è avvenuto un anno prima cioè nell’ottobre del 2018. E’ stato un pranzo che si è tenuto al Ristorante Le Grotte in Via della Vite a Roma e l’onorevole Pizzolante mi fece sapere che c’era un’imprenditore conosciuto in Repubblica e anche proprietario di una banca locale che desiderava vedermi. Io non conoscevo la persona in questione, avevo un incarico di consulenza alla Banca Centrale di San Marino ed informai la presidente della Banca Centrale che c’era questa richiesta, (…) e mi sembrava opportuno farlo. La presidente fu informata ed in accordo con la stessa andai a questo incontro. L’on. Pizzolante mi disse successivamente che per questo pranzo fu contattato non direttamente da Grandoni ma da Gianni Celli che è un imprenditore-giornalista locale di Rimini.
COMMISSARIO SALDARELLI – Lei in quel momento di che cosa si stava occupando esattamente?
TESTIMONE GOZI – Da alcuni mesi avevo iniziato la mia attività di consulente, un’attività negoziale per la Repubblica di San Marino cioè un accordo negoziale per San Marino verso l’Unione, gli aspetti legati alla convenzione monetaria tra la Repubblica di San Marino e l’Unione Europea.
COMMISSARIO SALDARELLI – Quindi lei ha organizzato questo incontro
TESTIMONE GOZI – Si questo pranzo a Roma e nel frattempo erano usciti degli articoli nella Repubblica di San Marino rispetto alla mia attività di consulente, la mia e di altri che non ricordo i nomi e che non conosco. Consideravo questi articoli diffamatori e che mettevano in dubbio la reale attività che io stavo prestando per la Repubblica di San Marino nel 2018 in questi negoziati. Io ero estremamente irritato per questi articoli perchè li trovavo particolarmente infondati ed ingiusti. La prima parte della conversazione si svolse su questo. Parlai con l’ing. Grandoni dei negoziati in corso, notizie di stampa e dissi che mi sembrava una cosa totalmente inaccettabile. Questi illazioni sull’attività che stavo prestando. L’ing. Grandoni fu molto interessato dell’attività e fu molto elogiativo nella prima parte della nostra conversazione nei confronti del sottoscritto, sia per il lavoro che stavo svolgendo sia per i precedenti in questo campo negoziale europeo e questa fu la prima parte della negoziazione. Poi la discussione virò sulle discussioni che l’ing. Grandoni stava facendo sui negoziati in corso sull’accordo di associazione e si dimostrò molto informato. Particolarmente informato sullo svolgimento dei negoziati. Tornò su questo alla fine della conversazione e quindi si parlò degli aspetti legati ai negoziati. Lo dico ora, come allora, ovvero se non ci fossero state tutte queste vicende giudiziarie l’accordo lo avremmo potuto concludere durante la commissione Junker, ma questa è una valutazione che faccio io. Chiusa parentesi. Poi la conversazione si spostò sulla questione del ruolo di Banca Centrale San Marino, del ruolo e secondo l’ing. Grandoni dell’atteggiamento della Presidente della Banca Centrale Tomasetti. Fece riferimento ad una audizione parlamentare fatta presso il Consiglio Grande e Generale qui in Repubblica della Presidente della Banca Centrale, cui secondo l’ing.Grandoni espresse dei giudizi negativi su Banca Cis in cui lui aveva un ruolo. Disse che secondo lui c’erano dei pregiudizi della Presidente nei confronti della Banca Cis e che questi pregiudizi andavano assolutamente superati. E li, sia io che l’on. Pizzolante eravamo assolutamente concordi nel dire che sui pregiudizi certamente si può valutare (…) ma escludevo che la presidente di Centrale avesse avuto delle pretese nei confronti di un vigilato e che sui giudizi si potevano discutere e mettere sul tavolo degli elementi. Ma sui pregiudizi non ritenevamo che si dovesse proseguire la conversazione. Non vedevamo quali fossero i pregiudizi detti dall’ing. Grandoni e l’ultima parte del..
COMMISSARIO SALDARELLI – Scusi ma a che titolo parlava l’ing. Grandoni?
TESTIMONE GOZI – Questo non lo so, so che l’ing. Grandoni mi chiese d’incontrarlo e la conversazione ruotò nella seconda parte dell’incontro attorno alla Banca Cis …
COMMISSARIO SALDARELLI – Dopo questo riferimento disse della sua partecipazione…
TESTIMONE GOZI – No, non disse nulla di specifico sulle sue partecipazioni. Nell’ultima parte della conversazione fece riferimento all’attività di vigilanza che nella Banca Centrale di San Marino sarebbe dovuta profondamente cambiare, che Banca d’Italia avrebbe acquisto un ruolo preponderante … a me sembrava che si andasse molto oltre il tema che mi aveva presentato l’on. Pizzolante. Mi sembrava che stessero emergendo degli elementi che dovevano rimanere confidenziali legato al negoziato ed alle varie opzioni sul tavolo del negoziato e quindi alla luce di questo e del riferimento ai pregiudizi di Banca Centrale ritenemmo che l’incontro dovesse terminare ed è terminato rapidamente perchè non ritenevo che ci fossero le condizioni per proseguire come lo riteneva anche l’on. Pizzolante, anche se lui avesse molte meno informazioni di me. E ci siamo salutati.
COMMISSARIO SALDARELLI – Ci sono delle domande?
AVV. FRANCO, PARTE CIVILE SANDRO GOZI – Si Commissario. Onorevole, con riferimento alla questione Celli lei poc’anzi ha risposto ad una domanda del commissario con riferimento alla memoria presentata. Lei ricorda se la memoria fu presentata solo perchè Celli le consigliò di presentarla oppure lei ricevette un atto che la sollecitava a presentare una memoria.
COMMISSARIO SALDARELLI – Si, ricevetti un atto che mi sollecitava a presentare una memoria scritta nel mese di novembre …
AVVOCATO FRANCO – Dopo quanti giorni dall’incontro con Celli lei ricevette una sollecitazione scritta e da parte di chi?
TESTIMONE GOZI – Mi sembra dopo due o tre settimane da parte del giudice che stava indagando e la memoria scritta fu presentata in maniera molto dettagliata con indicate tutte le attività che avevo svolto per Banca Centrale e fu presentata in, mi sembra, dicembre di quell’anno.
AVVOCATO FRANCO – Quindi è corretto dire che lei presentò la memoria non perchè glielo consigliò Celli e quindi si confrontò con i suoi legali? Ma proprio perchè ricevette un atto.
TESTIMONE GOZI – si
AVVOCATO FRANCO – Chiedo commissario di poter porre in visione al test un atto che è quello di cui si sta parlando adesso e se non è già in atti ne chiedo la produzione.
COMMISSARIO SALDARELLI – Dovrebbe essere allegato in atti ma se ce lo produce…
AVVOCATO CONTI (PARTE CIVILE SANDRO GOZI) – Si è allegato in atti nel fascicolo 735, la memoria è all’9931 del fascicolo 735 ora le do anche l’istanza..(0987 del fascicolo 735)
(…) parlano del numero dell’affollato tra avvocati
AVVOCATO FRANCO – Che data reca quell’atto onorevole Gozi?
TESTIMONE GOZI -11 novembre 2018.
AVVOCATO FRANCO – Quindi è appena una settimana dopo l’incontro con Celli… Chiarito questo aspetto solo un paio di domande rispetto alla vicenda del pranzo con Grandoni. Lei comunque sapeva chi era Grandoni!
TESTIMONE GOZI – Si non avevo i dettagli che il commissario mi ha chiesto sulla specifica partecipazione azionaria nella banca, ma si certo! Tra l’altro Pizzolante mi spiegò chi fosse Grandoni. Certamente…
AVVOCATO FRANCO – Quindi lei sapeva che Grandoni fosse un soggetto che aveva un interesse rispetto a Banca Cis. Non era un soggetto qualunque, estraneo alla Banca Cis…
TESTIMONE GOZI – No, tanto è vero che prima dell’incontro informai la presidente di Banca Centrale e le chiesi se fosse opportuno in qualità di consulente di Bcsm rispondessi in maniera positiva alla richiesta di invito da parte dell’on. Pizzolante..
AVVOCATO FRANCO – Bene, ultima domanda, quando si svolse questo incontro? A pranzo o a cena?
TESTIMONE GOZI – A pranzo.
AVVOCATO FRANCO – Lei è sicuro di questa circostanza? In quanto l’on. Pizzolante ricorda che l’incontro fosse avvenuto la sera. Lei, invece è sicuro che l’incontro ci fu all’ora di pranzo.
TESTIMONE GOZI – Si
PROCURATORE DEL FISCO – Nell’incontro con Grandoni, lei in qualche maniera, in base a quello che è stato detto, ha contattato la Tomasetti per dirle quello che era successo o quello che Grandoni le aveva prefigurato.
TESTIMONE GOZI – Grandoni prefigurò varie problematiche e varie vicende legate alla Banca Cis ed al modo secondo lui sbagliato, o pregiudizievole come la Banca Centrale stesse svolgendo l’attività di vigilanza. Ed io di questo informai certamente la presidente di Bcsm anche perchè avevo accettato questo incontro a pranzo dopo che avevo informato la Presidente di questa richiesta che mi era pervenuta tramite l’ing. Pizzolante, il quale mi dice che l’ing. Grandoni ha un ruolo importante in Banca Cis e credo sia opportuno che tu sappia che c’è questa richiesta ed ovviamente accetto questa richiesta solo se tu non vedi delle particolari ragioni di ostacolo. Successivamente informai Banca Centrale della conversazione che avemmo a tre, ovvero Grandoni, Pizzolante ed il sottoscritto.
PROCURATORE DEL FISCO – Si ricorda di un’ulteriore richiesta di Grandoni di un nuovo incontro?
TESTIMONE GOZI – A me sinceramente no, a Pizzolante si vari mesi dopo. Mi disse che Grandoni torno, non so se direttamente o attraverso altre persone come Gianni Celli, e mi disse che qualche mese dopo aveva chiesto un altro incontro con me e che alla luce di come era andato il primo incontro Pizzolante non ritenne di far proseguire questa richiesta e nemmeno mi informò contestualmente alla richiesta. Me lo disse vari mesi dopo credo quando esplose tutto il can can mediatico.
Fine trascrizione interrogatorio Sandro Gozi – Processo Buriani Celli – sul caso ”pranzo con Grandoni e Pizzolante” – Prima parte