San Marino. Processo Buriani diffamazione Pierfelici. Probabile riqualificazione del reato in offesa all’onore di persone investite di poteri pubblici

Per certi versi inattesi gli sviluppi dell’udienza odierna, del procedimento che vede Buriani accusato di diffamazione semplice, per un intervento in una seduta di 5 anni fa del Consiglio Giudiziario Plenario. Secondo gli inquirenti venne denigrata la figura e l’operato dell’allora Magistrato Dirigente Valeria Pierfelici. L’imputato successivamente impugnò un decreto penale di condanna; da qui il rinvio a giudizio. Ma una volta iniziato il processo sia la Difesa, che la Procura del Fisco, avevano sottolineato come non vi fossero le condizioni di procedibilità, trattandosi di reato perseguibile a querela di parte; mentre fu una denuncia-esposto quella presentata da Pierfelici. E ciò al netto delle osservazioni di merito riguardanti eventuali cause di giustificazione o reciprocità di offese.

Prevista una durata di appena 15 minuti, per l’udienza di oggi; entrambe le parti probabilmente immaginavano una rapida chiusura del processo. Il Giudice Saldarelli ha invece sollecitato un’interlocuzione su questioni istruttorie, anche nella prospettiva di un’eventuale riqualificazione dei fatti. Il riferimento è all’articolo che punisce l’offesa all’onore di persone investite di poteri pubblici; ma quell’ipotesi di reato – avevano precedentemente rimarcato i legali di Buriani – era già stata indagata ed archiviata. La Difesa, insomma, non ha nascosto la propria sorpresa, e ha richiesto un termine per un approfondimento.

Sul tavolo la possibile audizione, come teste, del Magistrato Gilberto Felici; da tempo alla CEDU. Il PF, dal canto suo, ha precisato di non avere richieste istruttorie. San Marino Rtv