San Marino. Processo Chalet: vince l’ex Console William Colombelli! Assolto da Riciclaggio, false fatturazioni e comunicazioni. Riciclaggio per la Minutillo in istruttoria

Il processo Chalet versione sammarinese, relativo alla vicenda dei fondi neri creati a San Marino per pagare tangenti legate alla realizzazione del Mose di Venezia, ha avuto l’epilogo questo pomeriggio presso il Tribunale dei Tavolucci.

Questo procedimento vedeva alla sbarra, come imputati, l’ex Console William Colombelli; Piergiorgio Baita ex amministratore delegato della Mantovani Costruttori spa e l’ex segretaria di Giancarlo Galan Claudia Minutillo

Anche se si è conclusa con una triplice condanna per associazione a delinquere (associazione a delinquere avvenuta in Italia terminata ben prima di quanto contestato per cui sul Titano sarebbe già prescritta) a due anni e sei mesi di prigionia per ogni imputato, e ad un uguale periodo di interdizione, l’ex console William Colombelli, assistito dagli avvocati Cocco e Maria Selva anche se oggi è stata sostituita dall’avv. Lara Conti , è il vero vincitore di questo processo.

Infatti è stato assolto sia dal reato di riciclaggio – reato pesante e con pene cospicue – , di false fatturazioni e di false comunicazioni. Diversamente si può dire per l’ex segretaria di Galan, Claudia Minutillo, per la quale il Commissario della Legge avv. Roberto Battaglino ha rinviato gli atti, che la riguardano, in istruttoria per un’eventuale rinvio a giudizio per riciclaggio.

Da notare che la Montanari Spa, costituitasi parte civile nel processo, che aveva chiesto in aula oltre 10 milioni di euro di risarcimento non avrà diritto ad alcun risarcimento del danno. Il Giudice Battaglino ha rimandato al mittente le pretese della ditta veneta sono state rispedite al mittente.

Il Commissario della Legge ha anche disposto la confisca dei beni sequestrati alla Minutillo, circa mezzo milione che erano depositati alla finanziaria BFC.

 

Marco Severini