San Marino. Processo Conto Mazzini. Il Processo va avanti ma ci sono problemi all’orizzonte.

Annetta, Pagliai e CampagnaGiornata iniziata subito con una sospensione questa di oggi al Processo Conto Mazzini. I difensori di Claudio Podeschi e Biljana Baruca hanno infatti richiesto, come dato conto immediatamente da Giornale.sm, il proscioglimento dell’ex Segretario dall’accusa di riciclaggio e il rinvio degli atti in istruttoria per la compagna.

Sostanzialmente i difensori sostenevano che Podeschi si trovasse di fronte ad una duplice contestazione dello stesso identico fatto di trasferimento di 2.500.000 euro provenienti dalla Svizzera. Davanti al Giudice Felici contestato però come riciclaggio e davanti ai Commissari Buriani e Volpinari come corruzione. Tale circostanza configura non solo una violazione del diritto di difesa ma anche una radicale incompatibilità giuridica. “La stessa Autorità Giudiziaria che ha rinviato a giudizio Podeschi per un’accusa dopo due anni e mezzo ci ha ripensato, ha riportato indietro le lancette dell’orologio, e gliene ha contestata un’altra ma le due cose insieme non possono stare, in questo modo non si rispettano le regole del gioco, si fa solo caccia alle streghe” ha dichiarato in aula l’avv. Stefano Pagliai, preceduto dal collega Annetta che ha ribadito come riciclaggio e concorso nel reato presupposto non possano stare insieme.

Le stesse parti civili, in particolare la difesa dell’Ecc.ma Camera, con apprezzabile senso di onestà intellettuale hanno riconosciuto come effettivamente un problema si ponesse nell’andamento del processo.

Dopo alcune ore di camera di consiglio il Giudice ha emesso il provvedimento con il quale, pur disponendo il rigetto delle questioni, ha tuttavia riconosciuto che effettivamente contro Podeschi per lo stesso fatto si sta procedendo due volte.

“E’ come dire” ci commenta l’avv. Pagliai “che se non va bene la prima ci si prova con la seconda. Ma per quanto tempo si può tenere un cittadino sulla graticola con ricostruzioni sempre più fantasiose? Dopo cosa si contesterà? Non abbiamo paura di difenderci da nessuna di queste accuse. Abbiamo paura del macato rispetto delle regole”.

Nel provvedimento di Felici effettivamente si riconosce che se fosse provata la corruzione il riciclaggio non ci sarebbe ma che nella sua competenza rientra solo la contestazione di riciclaggio. Ma se davvero riciclaggio e corruzione non possono stare insieme come hanno fatto gli inquirenti a contestare una cosa ieri ed a sostenerne un’altra oggi?