San Marino. Processo Conto Mazzini. Ispettore Paolo Francioni sentito in qualità di testimone. Ecco come funzionavano i libretti.

librettoDurante l’udienza di questa mattina del Processo Conto Mazzini l’ispettore della Polizia giudiziaria Paolo Francioni ha risposto alle domande dell’avvocato Stefano Pagliai, difesa Podeschi e difesa Lonfernini.

La prima parte si può leggere in questo articolo, la seconda in quest’altro articolo

Avv. Pagliai: ”In una delle prime relazioni, quella datata 16 maggio 2013, a firma di Paolo Francioni, (aff.453/70), lei fa riferimento a movimentazioni che sarebbero avvenute tra Roberti, Silva e Canuti. Com’è che poi avete ricostruito e tratto vari passaggi da un libretto ad un altro? Per deduzione, per corrispondenza temporale? Come lavoravate?

Isp. Francioni: ”Dunque, acquisendo tutte le contabili e tutti i dati presenti presso la banca. C’è proprio un nesso preciso, un passaggio. 

  • Giudice Felici: Cerco di capire. Fate la perquisizione, recuperate il materiale informatico/cartaceo eppoi da li partite da un’operazione che sembra rilevante eppoi andate a monte ed a valle …

Si tutte le operazione che riguardavano, all’epoca la Fondazione, Silva, anagrafica Mazzini ed anche Roberti le abbiamo potute ricostruire verificando le buste di cassa, guardando i registri antiriciclaggio, la traenza e la destinazione di questi fondi, in alcuni casi ci siamo riusciti ed in altri no. Non è stato sempre possibile ricostruire tutto.

Vedo di semplificarle la domanda, in modo da chiarirle dov’è il mio dubbio. Ad esempio dal libretto X 100.000 euro al libretto Y. Lei questo passaggio come riesce a ricostruirlo? 

Dai libretti. Stessa data in un libretto in uscita, stessa data e stesso importo in entrata nell’altro libretto. 

Quindi il passaggio non avviene per via telematica, se ho ben capito!

No no è cartaceo.

  • Giudice Felici: la cosa che intendo dire io, immagino che ogni operazione abbia una causale. Quello che intende dire l’avvocato è che nella causale il prelievo dal libretto X di 100.000 euro non c’è scritto giroconto su libretto Y ma solo prelievo in contanti. Se c’è un minuto dopo nell’altro libretto versamento in contanti deducete che è stato fatto un passaggio di fondi da un libretto ad un altro.

Anche perchè l’esecutore è lo stesso, il cassiere è lo stesso e spesso questa documentazione era spillata assieme. Le operazioni di giroconto sono pochissime. 

Le movimentazioni chi le faceva? Sia per le aperture che per i passaggi..

In alcuni casi il libretto era già acceso con un centesimo, predisposto apposta per fare l’operazione, in molti casi il libretto viene aperto contestualmente. Poi operazioni successive possono essere fatte da soggetti diversi. Può anche essere che quel libretto sia stato estinto da altre persone…

Ma chi disponeva i passaggi?

Chi materialmente aveva il libretto in mano.

  • Giudice Felici: Quindi soggetti diversi di volta in volta…

Si, si. Operazioni di prelievo e versamento nello stesso giorno veniva fatto dallo stesso soggetto, ma su quel libretto ad esempio 10 giorni dopo operava qualcun altro. In molti casi la banca allegava il documento di identità o le generalità dell’esecutore e talvolta indicato nelle contabili stampata. In altri casi c’erano delle annotazioni di Canuti o dei cassieri che indicavano chi fosse l’esecutore.

Le faccio un esempio per capirci. Il passaggio del libretto Brasile a quello Arrivederci ne ricordo uno di 113.000 chi era che li disponeva?

La persona che era indicato sulle contabili. Ma non ricordo con tante movimentazioni il nominativo.

(…)

L’anagrafica Mazzini sapete chi l’ha costituita?

Si, Canuti Gilberto. Se non ricordo male il codice era 1.002

 

FINE TERZA PARTE