San Marino. Processo Fasea. Escusso il testimone Dott. Omar Raimondi, SIA

Alle ore 17,00 viene sentito il testimone Dott. Omar Raimondi del SIA

Abbiamo fatto un sopralluogo esterno a seguito di informativa da parte della giunta di castello di Fiorentino che ci segnalava che vi erano parecchi rifiuti nella zona esterna della Fasea. Non abbiamo visto la macchia nera in quanto c’erano dei rifiuti. Una volta rimossi (i rifiuti) l’abbiamo vista. La macchia nera non sembrava fresca. C’erano sotto la tettoia dei fusti pieni ed altri all’aperto vuoti, la maggioranza. Tra i fusti l’80% era materiale di imballaggio vuoto. Quelli che non erano sotto la tettoia non erano disposti in maniera ordinata ed erano chiusi. Vi erano anche dei fusti semipieni.

C’era anche dell’Eternit sopra la tettoia. Era la Fasea che aveva indicato che aveva dell’eternit. Nel 2011 abbiamo fatto una prima relazione sull’eternit che assieme ad una ispezione effettuata sul luogo abbiamo disposto la sostituzione della copertura. Abbiamo notato alcune crepe e rotture. Vi sono state anche delle rotture e crolli del cappannone. L’eternet è fibra-cemento e la pericolosità del materiale è quanto viene rotto che si liberano le fibre. A mio avviso non vi erano reali pericoli. La prescrizione è avvenuta quando si sono presentate le crepe.

Rifiuti. come principio di base non si dovrebbero mischiare i rifiuti tra loro in quanto ognuno ha un suo codice. Mischiandoli si va ad alterare il suo codice di prodotto. La miscela di prodotti omogenei però possono essere smaltiti comunque. Eventuali rischi potrebbero esserci se si mischia ad esempio un acido con una base che scaturisce calore e magari può scatenare un incendio. Potrebbero esserci dei rischi come non.

Cisterne. Mischiare due prodotti può avere influenza sul prodotto finale e non sulla salute pubblica.

Cisterne arruginite. Non abbiamo visto cisterne aperte quindi non possiamo dire se fossero arrugginite. Ma solo fusti aperti dove ci aveva piovuto dentro e c’era solo del liquido, probabilmente acqua. I fusti con il materiale più pericoloso era sotto una tettoia, e per noi andava bene.

Dopo il primo sopralluogo non abbiamo fatto una segnalazione all’autorità giudiziaria ma solo una prescrizione. Se avessimo trovato un pericolo immediato avremo fatto delle ordinanze all’azienda. Se poi la stessa non avrebbe provveduto a rispettare la norma tecnica avremo provveduto noi con una denuncia penale. Ma non ci è mai capitato. E comunque a noi interessava a sistemare l’eventuale problema.

Dopo il primo sopralluogo i rifiuti sono stati portati via dalla ditta Beccari. Noi non siamo entrati nel merito nello stabilire che tipi di prodotti erano. A noi interessava solo il fatto che fossero definiti prodotti  pericolosi, perché in questo caso la ditta doveva seguire poi un protocollo. Sempre nel sopralluogo abbiamo visto che è una fabbrica semi-dismessa e anche nella vegetazione attorno non abbiamo riscontrato inquinamento.

Il Commissario della Legge Avv. Battaglino sospende l’udienza e la riconvoca l’8 Maggio alle ore 08.30

 

 

 

 

Giovedì 8 marzo alle ore 8.30

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