Viene escussa la testimone Sapigni, responsabile laboratorio analisi di Sanità Pubblica della Repubblica di San Marino.
Raffaela Sapigni. Noi non abbiamo mai dato ordine di chiusura della fonte Acquino. Ne mai nella fonte è stata mai rilevate tracce di solvente, da nessuna autorità. Noi l’abbiamo sempre analizzata ogni 4 mesi. L’hanno prelevata ogni 15 giorni. Non è mai stato dato un’ordine di chiusura. Non risulta a nessuno. Imput, da un punto di vista chimico, solo da me. I solventi fanno parte della sezione chimica.
Conosco Fabrizio Baris, che è stato consulente per l’Azienda prima del 2005. Con Cecchini, invece, abbiamo rapporti quotidiani.
Non risulta nel SIA che vi siano stati dei solventi nell’acqua della Fonte Acquino. Dal 2003 sono sempre state fatte analisi stagionali (ogni 4 mesi) sia della fonte Acquino che la fonte Fiorentino e non ci sono mai state delle segnalazioni di odori di solventi o di odori particolari.
I solventi non sono mai stati cercati nella vecchia legge, ora invece – da un anno – sono cercati e possiamo dire che non ci sono solventi nella fonte Acquino. Con la nuova legge viene fatta ogni 3 mesi, nella vecchia solo se c’era una segnalazione e non ne abbiamo avute.
Il perito Grossi non deve mettere in bocca alle persone che non abbiamo detto. Noi ora a differenza del 2000 siamo un laboratorio certificato europeo. Ora ci sono più controlli e più stringenti. All’epoca se un’acqua non andava bene si telefonata. Se c’era un problema lo rilevavo, telefonavo e loro interagivano. Vi meravigliate che si buttavano i rifiuti dappertutto. Era così dappertutto, vi meravigliate ora ma quella volta si faceva così.
La fonte poteva essere chiusa solo dal Dott. Antonelli, come ordine ufficiale di organo di controllo. Cmq l’Azienda può escludere quella fonte se vuole. Se prendere più Canepa o più Marecchia ecc.ecc.