Si continua il processo Fasea con altri testimoni. E’ ora il turno del capo-operaio Capicchioni.
”Almeno fino all’anno 2007, cioè fino a quando ho lavorato da loro. l’eptano è stato sempre utilizzato presso Fasea.”
”La macchia era presente anche nel momento in cui lavoravo presso Fasea, più o meno le dimensioni erano le medesime. Su questa zona venivano depositati rifiuti di produzione (sacchi contenente materiali di carta siliconata- dove sono attaccati etichette). I solventi venivano messi, invece, sotto una tettoia.”
Nego che le cisterne perdessero anche se ho dichiarato diversamente in fase di istruttoria.
Non ho mai visto, ne so dire di accatastamenti di lastre di amianto. L’Ing. Cesarini veniva puntualmente ma non sono a conoscenza di prescrizioni dello stesso. Il riferimento che ho fatto in fase istruttoria al tetto d’amianto danneggiato questo copriva un altro capannone ove non si trovavano dei lavoratori. Era presente anche un isolante, di lana di vetro. Non so se c’erano delle lastre di eternit all’esterno.
Sicuramente l’alone nero era già presente prima del novembre 2006. Ma ribadisco di non essere in grado di ricordare quando tale alone nero si verificò. E’ stato poi sversato sul cemento.