PARTE OTTAVA
Avv. Cocco – difesa Gatti: ”Abbiamo detto che non possiamo parlare di RICICLAGGIO, ma possiamo parlare solo di REATI PRESUPPOSTI. Andiamo a vedere se ci sono stati questi questi reati presupposti. E prendiamo caso per caso le prove e non le presunzioni.
L’unica cosa che condivido su quello che hanno detto che tutto si fonda su presunzioni, tipo prendi i soldi, stavi a San Marino, comunità piccola, succedevano cose, stavi al governo per 20 anni vuoi che non siano legate al malaffare… UN PO’ POCO PER ENTRARE IN UN TRIBUNALE.
Visto che, quando sono stati disposti i sequestri su Gabriele Gatti non è stato sequestrato un solo immobile intestato ad altri a lui riferito (prestanomi ndr), una sola quota societaria intestata ad altri a lui riferita, una sola banconota detenuta in contanti magari con la fascetta con il nome dell’imprenditore, quello era il Conto Mazzini, trovata nella sua disponibilità. E’ stato trovato, esclusivamente, quello che Gabriele Gatti aveva sul proprio conto corrente. Quindi siamo tutti abbastanza d’accordo che non ci sono rinvenimenti sospetti. ok
Siamo tutti d’accordo che l’aff. 6176 ovvero il decreto di archiviazione del Commissario Buriani sia molto chiaro nel dire OVVERO CHE IN QUESTO FASCICOLO NON CI SONO PROVE DI RICICLAGGIO NE’ DI REATO PRESUPPOSTO. E, se dovesse servire andate a prenderlo di la.
Allora ci aspettavamo tutti un trionfo di testimoni che entrassero in questa aula a dire che Gabriele Gatti aveva chiesto loro l’elargizione di denaro in cambio di favori compiuti nell’ambito delle sue attività. Invece non è stato così.”
Fine parte ottava