Continuiamo la pubblicazione dell’intervento dell’avv. Cocco (difesa Gatti) durante la prima udienza del processo per il reato di riciclaggio a Gabriele Gatti e a Clelio Galassi. – SESTA ED ULTIMA PARTE –
”Non ci aiuta il calendario. HO FATTO ANCHE L’ESERCIZIO DI DEDUCIBILITA’, PER QUANTO LA LEGGE NON LO AMMETTA, NEL CAPO DI IMPUTAZIONE.
Ci sono 4 condotte indicate da delle lettere, la prima si esaurirebbe il 4.07.2001, quindi o facciamo una seduta spiritica per parlare con Angelo Facchi oppure è difficile e complicato sapere perchè ha versato i soldi su un libretto al portatore. Qui ci interseca con quello che le dicevo prima, ovvero con i diritti di indagine.

Lo stesso Gabriele Gatti quando è stato interrogato dai magistrati e gli hanno chiesto se aveva dei libretti al portatore. Lui ha risposto di non averli più e quando ha smesso di fare politica li ha versati in banca. Prima glieli gestiva il suo avvocato, MARINO NICOLINI. Lo stesso Gabriele Gatti ha chiesto, durante la sua custodia cautelare, di sentire quale testimone Marino Nicolini dato che era ancora vivo. Loro non lo hanno ascoltato, anche senza di noi. Poi è morto.
Gli hanno chiesto di parlare del libretto del 12.09.2002 e Gatti gli ha risposto di che cosa dovesse parlare perchè come faceva a ricordarsi con la sola data! E’ un finanziamento? E’ una tangente per la concessione di una banca di due anni prima e pagata dopo? Qualcuno ci può dire da che cosa ci dobbiamo difendere? Perchè non si fanno così i processi, soprattutto a chi è stato in galera. Ma non si fanno mai così!
Gli hanno anche chiesto che cosa c’entrasse un libretto della Cartiera Ciacci aperta il 07.05.2001 riferito ad AMBROGIO ROSSINI, il quale è stato escusso in maniera inqualificabile. ”Ha letto i giornali? Cosa pensa che sia vero?” gli hanno chiesto. Ma facciamo sul serio? Se facciamo sul serio va benissimo! Basta sapere qual è il metro, ovvero non rispondere alla legge. le chiederemo di discuterlo il processo a questo punto. Proveremo nelle altre sedi che la legge ci consente. Però suvvia giudice non è così! Mi si dica se quel libretto è funzionale o meno.
Possiamo parlare di libretti, e fino a che la legge non ha vietato l’uso il libretto era usato come una banconota. Questa mattina io e lei ci siamo incontrati per caso al bar, lei ha pagato il caffè prima di me ma se la cassiera mi ha dato indietro la sua banconota quindi ci siamo scambiati soldi io e lei?In questa Repubblica la legge ha consentito di fare atti con i libretti al portatore per decenni! E questo cosa vuol dire? Che io ho nel portafogli una banconota di 5 euro con la quale lei ha pagato il caffè? Perchè la cassiera me li ha dati di resto. Allora abbiamo un interscambio io e lei? O c’è qualcuno che venga a dire che ci hanno visti al bar e dica che sicuramente ci siamo accordati perchè c’è stato uno scambio di denaro. Non lo possiamo presumere dall’imputazione.
Io sto facendo uno sforzo incredibile nel capire che cosa c’entra un libretto al portatore denominato Euro1 della società Wonderfood ed il 28 marzo 2001 ed un reato contro la pubblica amministrazione. Quali? Sempre facendo lo sforzo che non dovevo fare, che non dovrei fare, che non mi è richiesto. Vedo che due privati hanno una compravendita e non riesco a capire che cosa c’entri la pubblica amministrazione oppure il ruolo pubblico che copriva Gabriele Gatti all’epoca?
Quindi se fossero altri devo immaginarmi una corruzione per il rilascio della licenza, qui devo immaginarmi un finanziamento al politico? Perchè qui è la vendita tra privati e non sarà intervenuto lo stato. Quindi per ognuna di queste condotte ci deve essere detto qual è il reato. Poi ci difendiamo, lei farà la sentenza. Gatti è stato dignitosamente in carcere sei mesi ed è in questo processo dignitosamente a sentire la decisione del giudice.
Dopo il 2002 i libretti spariscono da questa vicenda ed iniziano le transazioni bancarie. Parleremo se è riciclaggio o autoriciclaggio, perchè un po’ mi cambia. E le spiego perchè! Quando parliamo di conti correnti, questi sono intestati a Gatti. Capiamoci, se è riciclaggio sta opacizzando la titolarità di terzi, ma se è autoriciclaggio i soldi sono i suoi. Quindi la condotta non è proprio opaca.
Se è riciclaggio quando apri un mandato fiduciario per fare investimenti e da il suo nome come beneficiario economico effettivo allora siamo nell’ambito di una condotta opaca e ci dobbiamo difendere da quella. Ma se è autoriciclaggio sta facendo quello che la legge gli consente, lo stesso Collegio dei Garanti alcuni mesi fa ha sentenziato, anche se era ovvio, che il solo detenere non è illecito. E’ la condotta che è illecita. E se è riciclaggio o autoriciclaggio è la condotta l’elemento distintivo perchè ricordo che la legge n. 100 del 29.07.2013 prevedeva di palesare chi fosse il beneficiario economico effettiv0 ma fino a quel momento, qualsiasi condotta che penserete di contestare a Gatti, non era previsto.
Nel capo di imputazione, il commissario della legge che lo ha scritto scrive una cosa contro se stesso. Dice che il 31.07, cioè due giorni dopo l’approvazione della legge, Gabriele Gatti va in banca e si adegua subito alla legge e chiede di essere il beneficiario economico effettivo. Quindi si adegua alla legge, subito. Se è un riciclatore, questa è una condotta elusiva perchè avrebbe dovuto dire che è di terzi ma se è autoriciclaggio ha fatto quello che la legge gli richiedeva. Ecco perchè è importante che il capo di imputazione indichi in forma chiara e precisa la condotta e la norma violata, anche con riferimento al reato presupposto. Altrimenti non ci sono le condizioni per nessuno, e non solo per Gabriele Gatti, per potersi difendere.
Io so che questo capo di imputazione, mi faccia fare un commento dopo 6 anni, era di disinteresse all’epoca perchè la misura cautelare la sorreggeva la fantastica associazione a delinquere inesistente tant’è che è stata archiviata. E non uso altri termini. Però quando si decide di rinviare a giudizio, almeno in quel momento, bisogna consentire al giudice ed alle parti di questo processo di sapere da che cosa ci si difende.
Altrimenti abbiamo dimenticato tutte le norme di diritto che sono venute prima.”
FINE.