San Marino. Processo Mazzini: nel giorno di Amati l’avvocato Fabbri abbandona l’aula

Lucio AmatiLucio Amati si è presentato regolarmente in tribunale per essere ascoltato dai giudici come testimone. Indagato della prima ora, la sua posizione è stata archiviata. Amati secondo l’accusa avrebbe pagato una mazzetta milionaria per l’acquisto della nuova banca diventata poi Credito Sammarinese. L’imprenditore ha illustrato in aula i passaggi che hanno portato alla nascita dell’Istituto bancario: “Volevo fare un investimento per mio figlio Mario” ha detto. Figlio che avrebbe dovuto essere a sua volta ascoltato, ma che non si è presentato per motivi di salute. Amati ha inoltre ricostruito la spartizione politica delle licenze bancarie in quegli anni. Prosegue in tribunale l’escussione dei testimoni, che ha visto in mattinata un momento di tensione con l’avvocato Rossano Fabbri che ha lasciato l’aula per protesta per quello che ha definito “comportamento scorretto” nei suoi confronti da parte del giudice Gilberto Felici.

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