Quest’oggi si è celebrata la prima udienza del processo al Gendarme Mazzocchi, accusato di aver passato una ricetrasmittente in carcere con la quale Claudio Podeschi avrebbe parlato con la Biljana Baruca. Quella che vi proponiamo ora è la trascrizione dell’escussione testimoniale di colui che così diligentemente e scrupolosamente ha eseguito le indagini. Cioè dell’ispettore Paolo Morri, delegato dall’autorità giudiziaria.
Ma leggiamo quello che ha dichiarato stamattina nel processo a Mazzocchi.
TESTIMONIANZA Ispettore Paolo MORRI della Polizia Civile.
Giudice: ‘‘C’è un rapporto del 29.08.2014 dove lei svolge un insieme di descrizione di fatti correlate con delle immagini o prove. Lei conferma? Si lo confermo in ogni parola
C’è anche un rapporto del 11.08.2014 dove alla pagina 3 scrive: ‘’lo stesso (Mazzocchi) mostrando piena collaborazione estraendo nel mobile del soggiorno consegnava 6 radio e 5 cellulari di varie marche’’. Se leggo bene dal rapporto, voi andate a perquisire e quello che trovate è in qualche misura è una persona pienamente collaborativa? Si estremamente collaborativa, ed anche se abbiamo perquisito tutta casa non abbiamo trovato null’altro.
Voi fate un’inventario delle cose che trovate? Si
La radio Midland 37 si nasconde in una mano? No sono grandi.
La ricetrasmittendo tipo Cb intec? Sono molto grandi, tipo una ricetrasmittente anni ’80
La Kenwood e la Jtong? No, non si nascondono in una mano sono ancora più grandi.
Le due radio ricetrasmittenti Midland modello G5? Si possono stare in una mano, sono grandi come un mouse.Le due radio Midland sono le radio rispetto alle quali Mazzocchi disse che le utilizzava per conversare con i propri genitori residenti a poca distanza, circa ad un centinaio di metri.
E’ lui che vi dice che queste funzionano? Si ci disse che quelle due radio erano senzadubbio funzionanti proprio perchè le utilizzava a tal fine, anche se nell’immediatezza del sequestro erano sprovviste di pile e non l’abbiamo provate. Successivamente ho inserito delle pile stilo nelle radio ed ho verificato che funzionassero. (e le prova su richiesta del giudice anche in aula)
Ma perchè secondo lei Mazzocchi non si è disfatto delle radio avendo assistito ad una perquisizione nel carcere? Secondo me Mazzocchi non avrebbe mai pensato ad una ispezione nella sua abitazione.
Mazzocchi sapeva, quando facevate l’ispezione in carcere, che cercavate delle ricetrasmittenti? No non lo sapeva, e noi non glielo abbiamo detto. Ma si poteva dedurre. Notificammo il relativo decreto il 4 Agosto 2014 al Direttore del Carcere. Nel decreto c’era scritto che noi cercavamo delle microspie e delle ricetrasmittenti.
Lei aveva dei dubbi su Mazzocchi? No, su nessuno. Non ho rapporti personali, è solo un collega con il quale non c’è nessuna confidenza.
SI PROCEDE ALLA VISIONE DELLE IMMAGINI.
27 LUGLIO 2014 ALLE ORE 14.08. Telecamera PT. Mazzocchi va dalla Baruca, ed entrano in una stanza che non è stata ripresa dalla telecamera. Per la terza volta nell’arco di 10 minuti entra per la terza volta nella cella della Baruca. Mazzocchi sembra avere qualcosa nelle mani e la Baruca lo ringrazia a mani congiunte.
27 LUGLIO 2014 ALLE ORE 14.10. Telecamera Giardino1. Si vede Podeschi avvicinarsi alla finestra del bagno della cella della Baruca. La Baruca era entrata in bagno circa 30 secondi prima. Secondo Morri, queste potrebbero essere delle prove tecniche per vedere se le ricetrasmittenti funzionassero. Ci siamo spiegati il fatto – parla Morri – che Podeschi parli con Baruca nella finestra del bagno.
01 AGOSTO 2014 ALLE ORE 19.47. Telecamera PT. Baruca interrompe la cena improvvisamente per parlare con Mazzocchi. Sembra mettersi qualcosa in tasca (nel video si vede la Baruca che sembra mettersi qualcosa nella cinta).
01 AGOSTO 2014 ALLE ORE 19.49. Telecamera Scala. Si vedono Mazzocchi e Podeschi Dopo circa un minuto dalla conversazione Mazzocchi – secondo Morri – consegna un oggetto scuro tra il pantalone ed il palmo della mano, con destrezza in modo da non farsi cogliere dalle telecamere.
01 AGOSTO 2014 ALLE ORE 19.49. Telecamera PT. Si vede la cella della Baruca, la quale si alza improvvisamente e va in bagno. Presumibilmente – secondo Morri – per iniziare la conversazione con Podeschi che si trova proprio sopra di lei, sopra questa stanza, nel refettorio.
01 AGOSTO 2014 ALLE ORE 21.28. Telecamera Scala. Mazzocchi torna al piano superiore e secondo Morri, Mazzocchi ritira qualcosa. Nel momento del ritiro si pone di profilo per non far veder alla telecamera. Podeschi è in quel momento vicino ad un’altro detenuto che è raschi. Mazzocchi e Podeschi sono divisi da una grata nel pianerottolo del piano primo.
01 AGOSTO 2014 ALLE ORE 21.59. Telecamera mobile. Si vede Mazzocchi che entra in auto, tira fuori qualcosa dalla tasca destra ed ha qualcosa nella mano destra di colore nero che mette nel cruscotto.
Procuratore del fisco: Il brigadiere Cavuoto, Direttore del carcere, una volta ricevuto l’ordine di perquisizione lo avrà fatto vedere al Mazzocchi? Probabile ma c’era anche un milite. Ricordo che Mazzocchi ce lo chiese, all’atto della perquisizione in carcere, e l’altro il milite, Pietro Volpinari, rimase sempre distante. Ma in quel momento non mi ricordo il modo in cui Mazzocchi ce lo chiese. La perquisizione in carcere serviva anche per capire chi era in turno la sera dell’1 agosto. Noi prima di aver effettuato la perquisizione non lo sapevamo. Nella serata del primo agosto Mazzocchi faceva il turno 20-24/24-08 ed era da solo. Ed era una delle rarissime volte. Apprendemmo quindi dopo l’esito della perquisizione che fosse proprio lui il gendarme che aveva fatto quel turno, quello della consegna della radiolina. Abbiamo visionato le immagini per circa 10 giorni e solo in questo caso, e cmq in altri pochissimi casi è rimasta una sola persona in turno. C’è una programmazione dei turni con un anticipo di almeno di una settimana.
Avete trovato qualcosa durante l’ispezione? Il rasoio il cui alimentatore che disse Mazzocchi di aver dato il 1 agosto a Podeschi venne sequestrato nella cella dello stesso Podeschi. L’alimentatore – grande come quello di un cellulare – era nell’area della cucina dove hanno accesso solo gli agenti e dove sono riposti gli altri oggetti dei detenuti.
E’ a conoscenza di cosa prevede il regolamento relativamente all’uso del caricabatterie? Può essere un oggetto pericoloso per il detenuto? Non sono a conoscenza di cosa dice il regolamento, ma il filo del caricabatterie è potenzialmente idoneo a gesti di autolesionismo ma non so se venga lasciato ai detenuti o se questi consegnano l’oggetto una volta che non ne hanno più bisogno.
Una volta che siete arrivati nell’abitazione di Mazzocchi, c’è stato stupore da parte sua? Si c’è stato per l’atto in se, e per la richiesta di ricetrasmittenti.
Mazzocchi vi desse qualcosa, aggiunse qualcosa? No, in quella fase li no. Lui negò la possibilità che si sia prestato ad una cosa del genere.
Era presente quando è stato interrogato Claudio Raschi? Si ricorda se Raschi fosse stupito dalle domande? Lui era visibilmente imbarazzato. E che si trovasse in una situazione sconveniente. Ed è stato prima di portare dentro Mazzocchi. Viveva in una sorta di conflitto, da un parte c’erano dei fatti abbastanza chiari. Pareva che avesse problemi di lealtà nel raccontare quello che aveva visto. Eravamo nel comando dopo che lo abbiamo prelevato nella sua abitazione.
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Domande della difesa. C’è quasi sempre un unico sorvegliante nel turno di notte in carcere. La telecamera esterna è una telecamera orientabile? Si lo è, ed è stata mossa con l’orientamento sulla autovettura prima dell’inizio del turno di Mazzocchi.
Quando avete eseguito la perquisizione all’interno del carcere, avete perquisito l’armadietto di Mirco Mazzocchi e anche quello degli altri? Si li abbiamo aperti tutti, ma non abbiamo trovato nulla ne negli armadietti e nel carcere.
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Si procede all’escussione del testimone Paolo Raschi