Quest’oggi si è celebrata la prima udienza del processo al Gendarme Mazzocchi, accusato di aver passato una ricetrasmittente in carcere con la quale Claudio Podeschi avrebbe parlato con la Biljana Baruca. Quella che vi proponiamo ora è la trascrizione dell’escussione testimoniale di colui che ha sentito Podeschi parlare con la ricetrasmittente. Cioè Stefano Bollini, titolare del London Pub che dichiarò di aver sentito chiaramente Podeschi parlare con un’altro uomo della sua situazione in carcere e del fatto che avrebbe di li a poco chiamato un medico. Ma leggiamo quello che ha dichiarato stamattina nel processo a Mazzocchi.
Testimone STEFANO BOLLINI.
Giudice Felici, ecco quanto da lei dichiarato nella fase inquirente al Giudice ed agli agenti della Polizia giudiziaria: ‘‘Il London Pub di Via Palazzina in città ha due walkie yalkie per far comunicare la sala con la cucina. Ad un certo punto ho udito una comunicazione proprio venire dalla ricetrasmittente. Una conversazione che si è protratta per più di un’ora tra due soggetti maschile. Ho riconosciuto immediatamente la voce di Claudio Podeschi, ma non sono riuscito con l’altra perché ha parlato poco. Nella conversazione si parlava del suo stato di detenzione, quello di Podeschi, e ricordo il fatto che l’ex Segretario di Stato volesse avvalersi di un medico per agevolare il suo stato di detenzione. Disse verrà un dottore! E venne cmq fatto riferimento ad un medico, ma non ricordo il nome ne se fosse stato indicato. In questa discussione non ho sentito voci femminili.
Giudice Felici: Ha sentito altre volte parlare Podeschi? Non ho sentito parlare in ricetrasmittente ne nei giorni prima e ne dopo, Podeschi o altri. Ho subito avvertito un nostro clientel’agente della Polizia Civile Peter Marino Guerra che frequenta il nostro locale, ma la conversazione era finita. Al Guerra gli ho detto quello che avevo udito. La conversazione era a tratti e non si sentiva per intero, poi io stavo lavorando e non ero sempre con l’orecchio vicino alla ricetrasmittente.
Giudice Felici: Per quanto hanno parlato? La conversazione si è protratta per circa un’oretta, ma lo dico in modo molto approssimativo.
Giudice Felici: Come ha fatto a riconoscere la voce di Podeschi? Ho riconosciuto la voce di Claudio Podeschi perché ho avuto l’occasione di conoscerlo un paio di anni fa e perché comunque era un personaggio pubblico. Ogni dubbio è scomparso quando faceva dei riferimenti sul carcere. In quel momento ho capito che era proprio l’ex Segretario di Stato incarcerato qualche mese prima. Le radio che utilizziamo, normalmente anche oggi, captano le conversazioni dei radioamatori e ci impediscono il loro normale utilizzo. Ora le utilizziamo più che altro come come campanello tra la cucina e la sala.
Giudice Felici: quando dista il locale dal carcere? In linea d’aria dista circa 3-400 metri.
Procuratore del fisco: Entrambi i due walkie talky captano entrambi le stesse conversazioni? Le ricetrasmittenti sono due, una al banco bar e quella in cucina. Ma è solo quella della cucina che capta le interferenze.Capita di captare ma è difficile capire chi siano, anche perchè i radioamatori parlano con un loro gergo.Supponevo che fosse esterno. Io penso che fosse una persona esterna, ma poteva essere anche una persona interna. L’altra persona ha detto si e no due parole, ma sono certo che fosse un uomo.
Procuratore del fisco: Chi lavora con lei? Lavorano con me al locale Gaetano Sardo di S.Arcangelo, Martina ed Elena Salvi di Acquaviva ma non ricordo bene chi era presente quella sera.
Procuratore del fisco: Chi ha sentito oltre lei queste conversazioni? Forse una delle due ragazze, ma l’ho sentito bene solo io che sono sempre in cucina. Loro entrano ed escono e forse non sentono quello che possono dire. Ma non ricordo di preciso che cosa ho detto quella sera su quella conversazioni. Ma sono certo che altri non sono rimasti ad ascoltare perchè stavamo lavorando ed era un’ora di punta, quella di cena. Io sono quello che di più staziona in cucina e quindi è facile che l’abbia sentita solo io.
Difesa: Come fa a sapere che Podeschi volesse usare il medico per mutare il suo stato di condizione di carcerazione? Io, non ho detto questo. Io ho solo detto che parlava solo di un medico che doveva visitarlo ma non che utilizzasse tale medico per uscire. La conversazione era, come detto, udita a tratti.
Giudice: In che cosa era ripetitivo Podeschi? Dopo un pò non ci ho fatto più caso. La cosa che diceva più frequentemente era che quando sarebbe uscito avrebbe dimostrato la sua innocenza.
Giudice: Disse me la pagheranno, mi vendicherò? No, nulla. Per quello che ho sentito io non lo ha detto ne ho sentito nessuna comunicazione inopportuna o ingiuriosa.
Difesa: Quanto è durata la conversazione? Dalle 19,30 fino alla 20,30-21 circa, ma non posso essere preciso sugli orari. Ero occupato con il mio lavoro.
Giudice: Quando arriva Guerra era già finita? Si era circa le 22 e la conversazione era senz’altro terminata.
Difesa: La conversazione si è interrotta di colpo. Da quel momento al momento in cui che lei vede Guerra quanto tempo intercorre? Si fa fatica ad essere precisi, ma sarà passata circa un’ora, un’ora e mezza.
Difesa: Se non fosse venuto Guerra lei cosa avrebbe fatto? La cosa mi sembrava una cosa abbastanza grave e se non fosse venuto Guerra, l’avrei comunque segnalato.
Finito di escutere il testimone STEFANO BOLLINI, il Giudice di Primo Grado Felici passa all’escussione del Sovr. Paolo Morri della Polizia