Sentiti diversi testimoni, tra cui il Direttore della Unità di Pediatria Dott. Nicola Romeo, il Direttore del Servizio Farmaceutico Dott. Mauro Chiaruzzi, dottori ed infermieri, questo pomeriggio alla prima udienza del processo in cui il pediatra Giuseppe Menna è imputato per truffa aggravata per aver prescritto gratuitamente farmaci a soggetti non autorizzati.
Quest’oggi i vari testimoni hanno posto l’attenzione su una pratica diffusa in pediatria, quanto scorretta. Essendoci pochi computer, e comunque in numero inferiore ai fruitori (medici e infermieri), si usava il programma su PC per le ricette aperto con la password di uno dei medici presenti e non chiuso alla fine di ciascuna operazione. In questo modo tutti, medici ed infermieri, potevano usufruire del programma aperto dal primo medico predisponendo o stampando ricette che avrebbe firmato anche un altro medico, qualora avesse avuto necessità. Bastava che quest’ultimo apponesse una X (che avrebbe voluto dire ”per”) e la sua firma sul modulo anche se c’era stampato il nome dell’altro medico, quello che aveva aperto il programma con la propria password.
Secondo l’accusa Menna avrebbe prescritto per alcuni farmaci destinati, di fatto, a soggetti che non avevano diritto ad ottenerli gratuitamente – fuori dalla copertura ISS – probabilmente usando il computer aperto da un suo collega.
La denuncia nei confronti di Menna sarebbe partita da una sua collega, che quest’oggi ha testimoniato, e che si sarebbe licenziata due anni fa perchè non in linea con la gestione Romeo. L’Iss si è costituita parte civile.
La difesa, patrocinata dagli avvocati Pari e Filippi hanno chiesto una perizia calligrafica e la visione degli originali delle ricette. Richieste entrambe concesse dal Commissario Roberto Battaglino che ha aggiornato l’udienza al prossimo 15 marzo 2016.
