San Marino. Processo Varano, verranno sentiti come testimoni anche Tito Masi, Gabriele Gatti e Antonella Mularoni

tribunale-forliInizia il processo Varano-Carisp, sfilata di vip chiamati a testimoniare
PARATA di testimoni dai nomi più che altisonanti per il processo Varano che prende il via il 15 ottobre. Tra i testi citati dai vari legali di questo gigantesco procedimento che vede imputate 28 persone fisiche e tre giuridiche: la Cassa di Risparmio di San Marino, il Monte dei Paschi di Siena e la Carifin, figurano Giulio Tremonti, attualmente senatore della Repubblica, già ministro dell’Economia che dovrà riferire sui rapporti finanziari e bancari tra San Marino e Italia; Antonio Fazio, ex governatore della Banca d’Italia chiamato a testimoniare sui rapporti tra istituti centrali; Fabrizio Saccomanni, ai tempi in cui si riferiscono i fatti dell’inchiesta ricopriva il ruolo di direttore generale della Banca d’Italia: anche lui è chiamato a esporre quali erano i rapporti tra istituti bancari centrali e sulle pratiche di autorizzazione concernenti il rilascio di alcune banche. Chiamata a testimoniare anche Anna Maria Tarantola, attuale presidente della Rai, già direttore centrale della vigilanza creditizia e finanziaria di Palazzo Koch e Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, che era stato membro del collegio sindacale di Delta Spa ed è chiamato a riferire del rapporto tra la Cassa di Risparrmio e il Gruppo Delta.
Non manca la citazione di testi eccellenti per la Repubblica di San Marino: Gabriele Gatti, uomo forte della politica sammarinese per almeno venti anni che ha ricoperto il ruolo di segretario alle Finanze chiamato a esporre le trattive riguardanti la cessione della quota azionaria del Gruppo Delta detenuta da Sopaf; Antonella Mularoni, attuale segretario al Territorio già segretario agli Esteri anche lei citata relativamente alle cessioni Delta-Sopaf; Tito Masi che è stato presidente della Fondazione Cassa di Risparmio San Marino anche lui dovrà aiutare a capire meglio la cessione della quota azionaria del Gruppo Delta in capo a Sopaf.
Le persone (fisiche e giuridiche) rinviate a giudizio, sono accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e all’abusivismo bancario, oltre che di false comunicazioni inviate a Banca d’Italia e di ostacolo all’organismo di vigilanza.
L’indagine Varano è nata come ‘costola’ di un’altra inchiesta, quella denominata Re Nero, nel giugno 2008 quando venne fermato un furgone portavalori al cui interno vennero trovati due milioni e 600 mila euro. Il mezzo usciva dalla filiale forlivese del Monte dei Paschi ed era diretto a San Marino. I milioni vennero dissequestrata dalla Cassazione pochi mesi dopo, ma la procura forlivese (che ha citato oltre 500 testi) è andata avanti con le sue ipotesi accusatorie e il 15 si inizia con la citazione dei vip.
Il Resto del Carlino