Inizia oggi, presso il Tribunale dei Tavolucci di San Marino, il processo a Vargiù Salvatore, Bianchini Marco, Pierani Giovanni e Nanna Enrico con l’accusa di corruzione allo stesso funzionario della Finanza Maresciallo Aiutante, Ufficiale del nucleo di Polizia Tributaria, Enrico Nanna.
Si parte sia con le istanze istruttorie che con le eccezioni preliminari.
Tra le istanze istruttorie vi è anche una lista di testimoni presentata dalla difesa di Marco Bianchini tra cui compaiono i nomi, tra gli altri, del Colonnello Lucignano, del giornalista David Oddone e dell’ex comandante della Gdf di Rimini Enrico Checchi.
Con i testimoni richiesti dalla difesa Bianchini sia vuole provare che il memoriale K venne acquisito in maniera informale e che sia stato costruito da altri soggetti diversi da Salvatore Vargiu. Lo stesso memoriale K, secondo la difesa, non è stato mai commissionato da Marco Bianchini. Infatti, secondo loro, il memoriale k non sarebbe altro che l’esito di un mandato conferito dal concorrente di Karnak Spa., l’italiana Errebian Spa. facente capo a Ferdinando Rese. Tra i testimoni richiesti, dove ci sono anche agenti di polizia giudiziaria, si potrà far chiarezza del ruolo svolto o che ha tentato di svolgere il concorrente di Karnak.
Gli avvocati della difesa Nanna eccepiscono la prescrizione processuale, ovvero che il termine dei 20 venti mesi, quindi 1/3 della pena prevista per il reato più grave, sia decorso e quindi tutto il processo deve essere reso non procedibile. Infatti, secondo la difesa Nanna, l’iscrizione della notizia di reato risale al 23.01.2012 mentre il deposito degli atti al giudice del dibattimento è del 28.02.2016 così sarebbe decorso il termine di 20 mesi nonostante le sospensioni dovuti all’attività rogatoriale.
Sempre in via preliminare, sempre ai fini di una dichiarazione di non luogo a procedere, si è deposita in atti la sentenza del 02.11.2016 del Tribunale di Rimini con la quale veniva dichiarata la prescrizione rispetto ai reati contestati all’imputato Nanna basati sugli stessi fatti di cui oggi è in giudizio. Si chiede l’applicazione della convenzione dell’Aia del 1970 e ratificata da entrambi i paesi.
Dal punta di vista istruttorio la difesa Nanna produce anche la relazione del 16.10.2015 redatta da Vito Paluzzi e da Vincenzo Villotta in forza alla Gdf di Rimini, e chiedono l’escussione di altri 24 testimoni.
Il giudice avv.Gilberto Felici respinge le eccezioni preliminari e prosegue con l’escussione dei vari testimoni riservandosi di decidere l’ammissione dei testimoni richiesti.
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