Tutti entusiasti per le proposte ma consapevoli che servono tempi stretti per renderle operative.
La serata per il tesseramento del Pdcs è andata bene come affluenza: 410 i posti preventivati, poi i giovani del partito hanno dovuto aggiungere tavoli. Il prezzo per la cena era di 15 euro, ma i ritardatari pare che non tutti abbiano pagato.
Ma non è questo che interessava ai vertici del partito: era l’affluenza che li preoccupava.
Pericolo aggirato, lo zoccolo duro ha tenuto. E’ un buon segnale anche se la fascia più giovane dei sammarinesi non è stata sensibile al richiamo dell’appuntamento tradizionale democristiano. E’ una problematica da non sottovalutare: al momento attrae più la politica urlata che la ragionata. Una moda? Solo elezioni ravvicinate potranno dirlo.
Una soluzione che, nel girare tra i tavoli, in pochi ci credono. La parola d’ordine, in sostanza, è stata: “Verifica di maggioranza positiva. C’è comunità di intenti. C’è condivisione di progetti. Manca solo il tempo per attuare quanto abbiamo in previsione pertanto dobbiamo lavorare con gli occhi puntati sul calendario e non perderci in sterili perditempo polemiche”.
Come dire da parte dei leader Dc: “Scusateci, ma stiamo lavorando anche per voi”. La prova della convinzione di quanto strappato nella sala dell’Azzurro la si avrà subito dal dibattito nel prossimo Consiglio. Soprattutto quando si affronterà la Seconda Lettura relativa alla “Spesa pluriennale per la realizzazione di infrastrutture”.
Si tratta dei 30 milioni da utilizzare spalmati in tre anni.
Diverse le voci di spesa, pardon di investimento, di quel budget ha puntualizzato il capo gruppo Pdcs Luigi Mazza.
In breve: “Centro storico di primaria importanza. Dal liberare l’edificio che ospita la Scuola Superiore e trasferire tutto a Fonte dell’Ovo. Recupereremo così un immobile di primaria importanza per posizione e metratura. Po- trebbe diventare sede ideale per i necessario ampliamento dell’ospitabilità alberghiera”.
Nota a margine: è un progetto datato metà anni ‘’90, proposto dall’allora presidente dei Commercianti Giuseppe Arzilli. Pronto anche il nome (‘Hotel Misericordia’) in ricordo del vecchio Ospedale. Sicuramente una battuta, come battuta è rimasta l’idea.
Vent’anni fa, due decenni perduti in sterili polemiche. Ma torniamo all’esame della situazione riassumendo il pensiero di Luigi Mazza.
“Altro punto caldo il Kursaal. Da spostare immediatamente Rtv e Gendarmeria. E’ un altro progetto su cui si sono spese intilmente chiacchiere. E gli anni sono trascorsi a piangere la crisi”.
Ed ancora tra i punti da riqualificare c’è l’area tra i parcheggi 6-7 per la costruzione di un centro benessere: “Il plastico del progetto è interessante ma è, e resta, pur sempre un plastico. Dobbiamo darci una mossa e
non aspettare oltre”, dice sempre Luigi Mazza. Poi dal centro storico si scende a Rovereta: all’idea Luxury Center o Polo della Moda o Polo del Lusso. Tanti nomi per un unico progetto che vede le associazioni di categoria già con il volto dipinto con segnali di guerra come i pellerossa in difesa del proprio territorio dall’invasione straniera. Il Polo avrà successo solo se si ragionerà ad ampio raggio: “Dobbiamo coinvolgere clienti da Ancona a Bologna. -sostiene sempre Luigi Mazza- Non dobbiamo restare vincolati al mercato russo. Servono, eccome anche loro, ma dobbiamo ragionare ad ampio respiro. Se i russi non rispondessero, inutile insistere su quel mercato”.
Il tutto si traduce in poche frasi: “Lo stato e anche le banche possono investire, concedere finanziamenti, ma debbono farlo in modo ragionato. Inutile salvare situazioni ormai drammatiche con inezioni di centinaia di migliaia di euro solo per dare respiro di qualche mese a realtà economiche decotte.
Lo Stato e, spero sempre con l’aiuto delle Banche, deve appoggiare progetti che abbiano un futuro, una lunga vita imprenditoriale, durevole nel tempo. Attualmente stiamo spendiamo capitali in Mobilità a Cassa integrazione. Soldi che purtroppo non rientreranno in investimenti utili nel breve tempo allo sviluppo del Paese”. Gina Maria Fuiano, La Tribuna